Marco Lomonaco Tragedia a Reggio Calabria, dove il 28enne Simone Bova ha ucciso con in preda all’ira con decine di coltellate (40 dai primi riscontri) il padre Domenico, di 59 anni. E’ successo nell’abitazione di famiglia domenica 24 marzo, intorno alle ore 15, al culmine di una violenta lite, sfociata in un tremendo omicidio. Il ragazzo, che aveva già alcuni precedenti penali, seppur lievi, è stato immediatamente arrestato, mentre per il padre non c’è stato assolutamente nulla da fare, viste le copiose profonde ferite infertegli dal 28enne. Padre e figlio, al momento dell’omicidio, erano soli in casa, poiché sia la moglie della vittima, che lavora come impiegata in tribunale, sia gli altri figli, si trovavano fuori dall’abitazione.
Il raptus omicida
L’omicida sarebbe stato colto da un vero e proprio raptus omicida; ora verrà interrogato per chiarire meglio la dinamica dello scontro che ha portato alla morte di suo padre. Il giovane infatti ha preso un coltello da cucina e si è accanito contro il padre, colpendolo in varie parti del corpo. La casa in cui si è verificato l’omicidio è ubicata nei pressi del Cedir, dove hanno anche sede gli uffici della Procura della Repubblica. Simone Bova, a causa delle ferite che si è procurato ad una mano nell’accoltellare il padre, è stato portato al Pronto soccorso degli Ospedali Riuniti.
Sul posto è intervenuta la Polizia con gli agenti delle volanti e della scientifica insieme al sostituto procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Alessandro Moffa per eseguire alcuni accertamenti relativi alla dinamica del delitto e i rilievi del caso.
