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Roma, incidente sul grande raccordo anulare: morto un operaio

Incidente grande raccordo anulare, morto operaio

La vittima è Francesco Florio, operaio 50enne della Ciociaria: è stato travolto mentre si trovava in cantiere.

Incidente mortale a Roma, sul grande raccordo anulare. Francesco Florio, operaio di 50 anni, è morto sul colpo dopo essere stato investito da un’auto all’altezza del chilometro 39, in corrispondenza dello svincolo per l’autostrada Roma-Napoli. La notizia è stata riportata da Roma Today. L’uomo, originario di Acuto, piccolo Comune nel nord della Ciociaria, era stato assunto solo pochi giorni prima da una ditta di San Cesareo che realizza opere sulle grandi via di comunicazione. Era impegnato nel ripristino della segnaletica stradale.

Fermato il pirata della strada

Secondo quanto riferito da Frosinone Today, l’incidente si è verificato intorno alle ore 23.30. Dalle prime ricostruzioni effettuate dalla polizia, sembrerebbe che un’auto abbia fatto ingresso nel cantiere dove lavorava Florio, viaggiando ad alta velocità. L’operaio è stato travolto in pieno dal veicolo. Il conducente ha poi riavviato il mezzo e si è dato alla fuga, ma è stato presto bloccato dagli agenti della Polstrada di Roma, accorsi a bordo delle volanti. Gli agenti lo hanno fermato con l’accusa di omicidio stradale.

Francesco Florio e la famiglia

Addio a Francesco Florio

Francesco Florio lascia una moglie e un figlio di 25 anni. La sua salma è stata trasferita al Policlinico di Roma Tor Vergata, si apprende da Fanpage. La notizia della sua scomparsa ha lasciato sgomenti tutti gli abitanti del piccolo paesino ciociaro. Tutti i conoscenti lo hanno descritto come una persona gentile e sempre disponibile. Sono numerosi i messaggi di addio lasciati da amici e parenti sulla sua pagina Facebook. Una vicina di casa lo ha ricordato così: “Ancora non mi rendo conto, una cosa così… Sono senza parole. Era il mio vicino di casa, sempre disponibile ad aiutare chiunque. Aiutò perfino il mio compagno a spalare la neve lo scorso inverno”. “Hai lasciato un vuoto enorme nel mio cuore, mi mancherai tanto zio Franco“, è il saluto di un nipote.