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Frosinone, suora costringe 12enne a urinare e defecare nei pantaloni

Suora accusata di maltrattamenti

La suora è stata accusata di maltrattamenti e abusi dei mezzi di correzione: ha abbandonato la vita ecclesiastica e si è trasferita.

La polizia di Frosinone indaga su una suora accusata di maltrattamenti su minori e abusi dei mezzi di correzione. La vittima è un bambino di 12 anni. Secondo quanto si apprende da Fanpage, il piccolo è stato obbligato a restare chiuso in uno stanzino, senza avere la possibilità di andare in bagno quando ne sentiva il bisogno. In alcune occasioni sarebbe stato costretto a urinare e defecare nei pantaloni. A questi abusi si aggiungono schiaffi e spintoni.

Maltrattamenti nella casa-famiglia

Gli episodi di maltrattamento denunciati dal ragazzino risalgono al 2016. All’epoca, il 12enne era stato affidato dai genitori a una casa-famiglia, gestita dalle suore, nella periferia di Frosinone. Vi si recava ogni giorno dopo la scuola, per svolgere i compiti a casa, e talvolta vi rimaneva anche per la notte. L’allarme è stato lanciato dalla madre, che un giorno si è accorta di alcuni lividi sospetti sulle braccia e sulle gambe del figlio. Quando gli ha chiesto spiegazioni, il 12enne è scoppiato in lacrime e ha raccontato i maltrattamenti che era costretto a subire quotidianamente dalla suora.

Immediata la denuncia da parte dei genitori, che si sono rivolti all’avvocato Christian Alviani per rappresentarli davanti alla magistratura. Al legale hanno spiegato che l’affidamento del figlio alla casa-famiglia faceva parte di un sistema di sussidi a cui i genitori avevano avuto accesso a causa di una serie di difficoltà economiche che all’epoca dei fatti stavano affrontando. La testimonianza del bambino sarà ascoltata dal giudice il prossimo lunedì 8 aprile. La suora, subito dopo la denuncia, ha abbandonato la vita ecclesiastica e si è trasferita.