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Modena, donna trovata morta in un canale: un fermo

omicidio modena

Il cadavere di una donna è stato ritrovato in un canale nel modenese. Gli inquirenti hanno fermato un uomo.

Gli inquirenti avrebbero individuato il presunto responsabile dell’omicidio della donna trovata morta in un canale a Modena. Da quanto si apprende da Ansa, il 41enne Leopoldo Salici si è costituito nel tardo pomeriggio di domenica e sarebbe stato poi interrogato dalla pm Angela Sighicelli. La vittima è stata identificata. Si tratta di Benedita San, prostituta nigeriana di 40 anni. Il ritrovamento è avvenuto nella tarda mattinata di domenica.

Ritrovata morta in un fosso

A notare il corpo sarebbe stato un passante, che verso mezzogiorno stava portando in giro il cane. Subito è stato allertato il 118 che è intervenuto con un’ambulanza e un’automedica. Inutili i tentativi di rianimarla, la donna era già morta. Gli inquirenti non hanno avuto dubbi, e sin da subito hanno seguito la pista dell’omicidio: il cadavere presentava infatti segni di violenza e la donna era seminuda. Indossava solo un maglione, mentre nel resto del corpo era completamente svestita. Gli indumenti sono stati ritrovati nelle vicinanze. Stando alle prime ipotesi, la donna sarebbe stata uccisa a sprangate, probabilmente a seguito di un lite per un rapporto non consumato o non gradito. La vittima sarebbe stata colpita più volte alla testa.

E’ il terzo caso

L’omicidio di Benedita San si aggiunge agli altri due casi di donne straniere uccise nel modenese negli ultimi due mesi. Il 6 febbraio una donna africana era stata uccisa e bruciata nella sua auto. Per il delitto è stato fermato il marito, che attualmente si trova in carcere. Il 22 marzo, invece, una 50enne è stata sgozzata in casa dal nipote, finito in manette a seguito dell’intervento dei Carabinieri sul luogo del delitto.