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Caserta, investe e uccide un migrante: rischia il linciaggio

Investe e uccide migrante

La vittima è un 61enne originario del Ghana: era in sella alla sua bici e stava rientrando al centro di accoglienza della Caritas Fernandes.

Un automobilista italiano ha travolto e ucciso un migrante di 61 anni a Castel Volturno, in provincia di Caserta. L’uomo si è immediatamente fermato per prestare soccorso, si apprende dall’Ansa, ma è stato circondato da un gruppo di extracomunitari, amici della vittima, che lo hanno avvicinato in modo minaccioso. Il linciaggio è stato evitato solo dalla fuga dell’investitore e dall’intervento della Polizia e dei Carabinieri, allertati dallo stesso automobilista, a cui è stato contestato il reato di omicidio stradale.

Migrante investito e ucciso

La vittima è un migrante proveniente dal Ghana e da un paio di anni era ospite del centro per immigrati gestito dalla Caritas Fernandes. Era proprio sul punto di rientrare nella struttura, attraversando la statale Domiziana in sella alla sua bici, quando è stato travolto dall’auto (una Lancia Ypsilon, riporta Edizione Caserta). I soccorritori lo hanno trasferito d’urgenza al pronto soccorso della clinica Pianeta Grande, ma è morto poco dopo il suo arrivo in ospedale.

I precedenti

Il 6 aprile è stato convalidato il fermo di Giovanni Buonanno che, riporta Repubblica, lo scorso 17 febbraio ha investito e ucciso il 29enne Madou Diop a San Nicola La Strada, in provincia di Caserta. Il giovane migrante senegalese è deceduto in ospedale il giorno dopo l’incidente a causa delle lesioni riportate. Buonanno, 22enne di Marcianise, avrebbe discusso con la vittima mentre era fermo al semaforo e avrebbe finto di investirlo al fine di intimidirlo. Dopo essersi allontanato, sarebbe tornato sul posto e, scattato il semaforo verde, avrebbe accelerato per travolgerlo.

Nel dicembre 2018 Bouhalid Samir, un migrante marocchino di 42 anni, è stato investito e ucciso da un’auto a Caivano. L’uomo, riporta Il Giornale, era in bicicletta e la vettura che l’ha travolto stava viaggiando a 100 chilometri orari. Il conducente non si è fermato a prestare soccorso ed è fuggito per evitare le accuse. Alcuni passanti hanno contattato la polizia segnalando un cadavere abbandonato in via Fratelli Rosselli. Gli agenti hanno rinvenuto evidenti tracce di una brusca frenata sull’asfalto, così come segni dell’impatto con un altro veicolo.