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Foggia, carabiniere ucciso in una sparatoria: fermato un uomo

Sparatoria carabiniere ucciso

La vittima è un maresciallo 45enne in servizio a Cagnano Varano: è stato colpito in auto, a un posto di blocco.

Un carabiniere in servizio è morto in una sparatoria in provincia di Foggia, nella piazza principale di Cagnano Varano. Secondo quanto si apprende da Tgcom24, si tratta di un maresciallo di 45 anni, la cui identità al momento non è stata ufficialmente resa nota ma a cui il ministro Salvini si è rivolto col nome di “Vincenzo”. L’uomo è stato immediatamente soccorso e trasferito in ospedale, dove è giunto in fin di vita e dove è deceduto nonostante le cure dei medici. Le forze dell’ordine hanno fermato un uomo fortemente indiziato e lo hanno portato in caserma per sottoporlo a un interrogatorio. Aggiornamento: la vittima è il maresciallo Vincenzo Carlo Di Gennaro.

La sparatoria

Secondo quanto riportato da Fanpage, la sparatoria sarebbe avvenuta intorno alle ore 10 di sabato 13 aprile. Un uomo avrebbe aperto il fuoco raggiungendo due uomini dell’Arma che si trovavano nella piazza del piccolo Comune del foggiano. Sembra che il carabiniere ucciso si trovasse in auto al momento dell’agguato, in corrispondenza di un posto di blocco. Il secondo agente ferito sembra non essere in gravi condizioni. Mentre i soccorritori erano al lavoro per stabilizzare il ferito, i colleghi hanno dato il via a una vera e propria caccia all’uomo in tutta la zona del Gargano. Il fermato sarebbe un pregiudicato.

Le parole di Salvini e Di Maio

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha commentato l’episodio rivolgendo “una preghiera per Vincenzo, un pensiero alla sua famiglia e ai suoi colleghi”. Ha poi sottolineato “il mio impegno perché questo assassino non esca più di galera e perché le forze dell’ordine lavorino sempre più sicure, protette e rispettate”. Il ministro ha poi condiviso sui social una foto dell’arresto dell’aggressore, dichiarando: “Io sono contro la pena di morte, ma un infame che ammazza un uomo, un carabiniere che sta facendo il suo lavoro, non merita di uscire di galera fino alla fine dei sui giorni”.

“Il mio cordoglio, la mia vicinanza alla famiglia e ai cari dei due militari”, gli ha fatto eco il vicepremier Luigi Di Maio su Facebook. “Questo omicidio non ha colpito solo due servitori dello Stato, ma l’intero Stato. Chi tocca un carabiniere tocca lo Stato, tocca ognuno di noi. Ora basta, ci sarà una reazione”.