Antonella Ferrari Due educatrici di un asilo privato di Vercelli sono state interdette dalla professione per un anno. Sono accusate di aver malmenato una bambina spaccandole il labbro. Sono stati i Carabinieri a eseguire il provvedimento. Le indagini erano iniziate a fine 2018 dopo la denuncia di una mamma che ha riferito che la figlia era rientrata dall’asilo con un labbro rotto e lividi sul viso.
La denuncia di una madre
Due educatrici di una silo di Crescentino, in provincia di Vercelli, sono state interdette dalla professione per un anno. A dare avvio alle indagini era stata la denuncia di una madre che si era recata dai carabinieri. La figlia, di poco meno di tre anni, era rientrata dall’asilo con un labbro rotto e lividi sul viso. La spiegazione delle insegnanti, che avevano parlato di una caduta accidentale, non era stata convincente. Durante gli accertamenti, coordinati dal pubblico ministero Davide Pretti della procura di Vercelli, all’interno della scuola sono stati posizionati microfoni e telecamere.
Le maestre hanno negato
Le due insegnanti avevano ripetutamente spiegato alla madre che i lividi erano dovuti alla spiccata vivacità della piccola. I genitori avevano in un primo momento creduto alla versione, ma si sono poi insospettiti e hanno sporto denuncia ai Carabinieri. Due delle quattro maestre d’asilo nido, una 45enne e una 31enne, è stato imposto il divieto temporaneo di esercitare la professione in qualsiasi altro istituto sia pubblico che privato per la durata di un anno. Il provvedimento è stato eseguito quando ormai la scuola era chiusa, in modo da prevedere la sostituzione delle educatrici entro oggi.
