Lutto per Sofia Panconi, 22enne uccisa da una meningite fulminante. La ragazza, cameriera di un ristorante nella provincia di Arezzo, è morta dopo appena 24 ore dall’insorgere della febbre alta. Amici e familiari della vittima sono stati sottoposti a controlli medici.
Stroncata dalla meningite
Sofia Panconi aveva 22 anni e viveva a Faella, in provincia di Arezzo. Ex studentessa dell’ISIS Giorgio Vasari, la ragazza lavorava come cameriera nel ristorante Casagrande, nel centro di Figline Valdarno. Colpita da una meningite fulminante, si è spenta lunedì 15 aprile 2019 dopo appena 24 ore dall’insorgere della febbre. L’antipiretico prescritto dal medico non ha avuto effetto e le condizioni di salute della 22enne sono precipitate in poche ore. In lutto le comunità di Faella e Figline Valdarno.

La giovane è stata stroncata da una meningite del ceppo B, per la quale non era vaccinata. Questo tipo di meningite si è diffuso rapidamente nelle zone dove viveva la vittima e nei mesi precedenti alla sua morte erano stati registrati due casi simili, quello di un bambino di 8 anni e quello di una ragazza di 25. Un altro bimbo, di Bologna, era morto nello stesso periodo per la medesima patologia.
Come riportato, tutti coloro che sono entrati a contatto con Sofia i giorni precedenti alla sua scomparsa sono stati sottoposti a profilassi per accertarne le condizioni di salute. La meningite contratta dalla vittima appartiene al ceppo B, per cui la vaccinazione non è obbligatoria. Caldamente consigliato dai medici, specie per bambini e ragazzi, il vaccino è a pagamento.