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Milano, picchia ragazzo disabile: 20enne piange quando arrestato

scomparsa Aci Catena

Un 16enne, con disabilità cognitive, viene preso a calci in faccia per "uno sguardo di troppo". Arrestato l'aggressore, che scoppia a piangere.

“Socialmente pericoloso”. E’ per questo motivo che il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Monza ha disposto l’arresto in carcere per un ragazzo di 20 anni, italiano. E anche per la violenza e la gratuità del suo gesto. Il giovane infatti il 27 marzo 2019 ha aggredito con schiaffi e calci un 16enne che si trovava al Parco Nord di Milano.

“Uno sguardo di troppo”

La violenza è scattata in pieno giorno. In base a quanto hanno ricostruito gli inquirenti l’adolescente, con disabilità cognitive, stava ascoltando la musica in cuffia su una panchina quando si è soffermato pochi istanti con lo sguardo a vedere un gruppetto di persone che si erano messe a ballare.

E’ bastato questo per far scattare l’ira del 20enne, che già nel dicembre 2018 aveva aggredito un 17enne straniero. Prima si è avvicinato alla sua vittima dandogli uno schiaffo. Quando il 16enne ha provato a fuggire, il 20enne l’ha rincorso e raggiunto e dopo averlo fatto cadere a terra gli ha sferrato dei calci in pieno volto, rompendogli la mandibola.

Il tutto, mente gli altri componenti del gruppo assistevano inermi all’aggressione, senza correre in aiuto del ragazzino. Portato in ospedale, i medici lo hanno operato a causa di una frattura scomposta ma l’intervento non è riuscito ad evitare al 16enne danni permanenti alla mandibola.

Il bullo in lacrime

Una volta sporta la denuncia, i carabinieri non ci hanno messo molto a risalire all’aggressore, anche grazie ad una telecamera di sorveglianza che ha ripreso l’intera scena. Il 20enne è stato quindi arrestato mercoledì 17 aprile 2019 con l’accusa di lesioni gravissime. Come riferisce repubblica.it, quando ha ricevuto la notifica il giovane, che non lavora né studia, si è dimostrato spavaldo. Subito dopo, però, è scoppiato in lacrime.