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Depistaggi sul caso Cucchi, rischiano il processo altri 8 carabinieri

Stefano Cucchi

Richiesta di rinvio a giudizio per il generale Casarsa e altri 7 carabinieri. L'indagine è sui depistaggi avvenuti dopo la morte di Stefano Cucchi.

Il nuovo filone d’inchiesta per la morte di Stefano Cucchi rischia di mandare a processo altri otto carabinieri, tra cui il generale Alessandro Casarsa. La Procura di Roma contesta agli indagati, a vario titolo, reati come falso ideologico, omessa denuncia, favoreggiamento e calunnia. Per tutti ha chiesto il rinvio a giudizio.

L’inchiesta sui depistaggi

“Sarò felice di avere l’Arma dei Carabinieri al mio fianco contro coloro che depistarono e scrissero le perizie che davano a Stefano tutta la colpa della sua morte ancor prima che venissero poi partorite dai medici legali del processo precedente” dichiara di Ilaria Cucchi commentando la notizia della richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di altri otto carabinieri.

A nove anni dalla morte di Stefano Cucchi, la Procura di Roma chiede infatti che siano processati altri otto militari, tra cui il generale Alessandro Casarsa all’epoca dei fatti comandante del gruppo Roma.

Il nuovo filone dell’inchiesta si concentra sui presunti depistaggi messi in atto dopo la morte del geometra romano, avvenuta sei giorni dopo il suo arresto presso l’ospedale Sandro Pertini. Tra i reati contestati, a vario titolo, falso ideologico, omessa denuncia, favoreggiamento e calunnia. In particolare i magistrati vogliono far luce su due annotazioni di servizio che per l’accusa risulterebbero falsate.

Gli altri indagati

Come riporta repubblica.it, oltre a Casarsa a rischiare il processo sono il colonnello Francesco Cavallo, nel 2009 ufficiale addetto al comando del gruppo Roma e il colonnello Luciano Soligo, ex comandante della Compagnia di Montesacro da cui dipendeva il comando di Tor Sapienza. Ma anche il colonnello Lorenzo Sabatino, già responsabile del nucleo operativo, e il capitano Tiziano Testarmata. E poi ancora Massimiliano Colombo Labriola, luogotenente e comandante di Tor Sapienza, Francesco Di Sano, carabiniere scelto in servizio presso Tor Sapienza, e il carabiniere Luca De Cianni.