Alberto Pastori Mauro Libralato, 36 anni di Vedelago in provincia di Treviso, era dotato di un animo gentile, riconosciuto e amato da tutti. Purtroppo, la grave malattia che lo ha colpito nell’estate del 2017 non gli ha lasciato scampo. Mauro è morto martedì 16 Aprile 2019. Lui era sempre stato ottimista, nonostante tutto.
“Era una persona buona – dice tra le lacrime Luca, uno dei fratelli del giovane – e una roccia. Avevo lavorato con lui, era un esempio per me e per tutti i suoi colleghi”. Mauro di professione faceva il pasticciere presso la Germinal Bio di Castelfranco. Tutti lo conoscevano e gli volevano bene: nel tempo libero, Mauro, era sempre insieme ai fratelli e agli amici, facendo sport e cucinando.
Recupero prodigioso, poi la ricaduta
Nell’Agosto del 2017, Mauro, aveva subìto la prima operazione e tutto sembrava procedere per il meglio. La veloce ripresa aveva impressionato tutti: Mauro si era dimostrato ancora una volta una vera e propria forza della natura. La famiglia racconta che dopo soli sei mesi già era tornato a fare lo sport che tanto amava. Ero riuscito perfino a pedalare insieme al fratello per ben 70 chilometri.
A Novembre 2018 il male era tornato e, stando a quanto riportato dal sito ilgazzetino.it, Mauro aveva subìto una seconda operazione da pochi giorni. Martedì 16 Aprile 2019, il 36enne aveva fatto colazione e poi era uscito per fare una breve passeggiata. Tornato a casa si era recato in bagno dove improvvisamente è svenuto. I familiari hanno fatto di tutto per rianimarlo fino all’arrivo dell’ambulanza. Purtroppo però ogni tentativo di salvare la vita al giovane si è rivelato vano.
