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Rider contro vip per le mance, le aziende: "Sconcertati dalle minacce"

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AssoDelivery ha "segnalato lʼaccaduto alle autorità competenti" per "andare a fondo sulla questione e prendere i dovuti provvedimenti"

Le aziende, attraverso l’associazione AssoDelivery che le rappresenta, esprimono “sconcerto per le minacce” e assicurano di aver “già segnalato l’accaduto alle autorità competenti”, riporta Tgcom24. Proseguono nelle ultime ore le polemiche dopo la pubblicazione, su una pagina Facebook, dei nomi dei vip che non danno mance ai rider, i fattorini delle piattaforme di food delivery.

Le dichiarazioni di AssoDelivery

“Siamo sconcertati dalle dichiarazioni pubblicate su Facebook dal gruppo Deliverance Milano, soprattutto in relazione al tema della privacy e alle minacce, neanche troppo velate, che sono state rivolte ad alcuni consumatori. Le dichiarazioni sono molto gravi. Abbiamo già segnalato l’accaduto alle autorità competenti. L’obiettivo è andare a fondo sulla questione e prendere i dovuti provvedimenti, compresa l’interruzione dei rapporti con le persone coinvolte in attività illegali”, sottolinea l’associazione.

AssoDelivery ha aggiunto che “le mance sono qualcosa di positivo, alle quali siamo favorevoli”. Tuttavia, ha tenuto a precisare: “Restano una possibilità a totale discrezione dei clienti. Nelle piattaforme in cui è disponibile la funzione, le mance vanno completamente ai rider. A questi compensi si applica la normale tassazione prevista dalla legge, senza nessuna trattenuta da parte delle piattaforme”.

In un post pubblicato sui social, un collettivo di rider aveva pubblicato una lunga lista di nomi di vip, definendola “blacklist”, ovvero “un elenco di tutte le star e i vip che regolarmente ordinano con le app e non lasciano la mancia a nessun fattorino, nemmeno in caso di pioggia“. E si leggeva in conclusione: “Sappiamo tutto di voi. Sappiamo cosa mangiate, dove abitate che abitudini avete”.