Andrea Danneo Ha puntato contro di loro un coltello. I carabinieri di Palermo hanno fermato nel quartiere Zen un 54enne con l’accusa di tentato omicidio nei confronti del parroco e del sagrestano della chiesa San Filippo Neri. Dalle prime indagini sarebbe emerso che l’uomo avrebbe tentato di accoltellare i 2 mentre era in uno stato di alterazione psicofisica. A evitare la tragedia sarebbe stato un fedele, accorso in aiuto dei 2 uomini, mettendo in fuga l’aggressore.
Aggressione a Palermo
Sarebbe entrato in uno stato di forte alterazione psicofisica. I carabinieri di Palermo hanno avviato un’indagine nei confronti del 54enne che sarebbe entrato nella chiesa di San Filippo Neri del quartiere Zen. Gli investigatori hanno fermato l’uomo con l’accusa di tentato omicidio. Secondo quanto riportato dal sito Today, a impedire la tragedia sarebbe stato il tempestivo intervento di un fedele. Quest’ultimo avrebbe messo in fuga l’aggressore e dato alle autorità importanti informazioni che avrebbero consentito la cattura del 54enne. I carabinieri stanno comunque effettuando altri aggiornamenti per approfondire meglio le ragioni di un simile gesto.
Un’altra aggressione nel 2016
Purtroppo per la parrocchia, non è la prima volta che la chiesa del quartiere Zen è vittima di un attacco. Nel 2016 il sito di Palermotoday ha diffuso la notizia della rapina della pisside. Quest’ultima sarebbe la coppa di metallo in cui è custodita l’ostia consacrata al termine della celebrazione eucaristica. Secondo quanto riportato dai quotidiani locali, 4 uomini avrebbero fatto irruzione nella chiesa, aggredendo il parroco e i suoi genitori, in visita del figlio a Palermo. Al termine della rapina i 3 sarebbero accorsi in ospedale per farsi visitare. Nel 2016, l’uomo di chiesa ha confermato di aver subito sempre presso la chiesa San Filippo Neri un’altra aggressione, ad opera di un gruppo di 30 persone nel 2009.
