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Michele Bravi, concluse le indagini: l'accusa è di omicidio stradale

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Michele Bravi, il cantante 24enne vincitore di X-Factor nel 2013, è ufficialmente accusato di omicidio stradale dopo la conclusione delle indagini.

L’inchiesta nei confronti di Michele Bravi è conclusa e l’accusa contestata dalla Procura di Milano è molto chiara: omicidio stradale. La notifica di conclusione delle indagini arriva a Bravi, 24enne vincitore di X-Factor nel 2013, in seguito al tremendo incidente del 22 novembre 2018, quando il cantante ha accidentalmente ucciso una donna di 58 anni che si trovava in sella alla sua motocicletta.

La dinamica dell’incidente

Quella tragica sera di fine novembre Bravi era alla guida di un auto car sharing e, dalle ricostruzioni degli inquirenti, avrebbe effettuato un’inversione vietata lungo via Chinotto, a Milano, per poi immettersi nel senso di marcia opposto. In quel momento, però, è avvenuta la fatalità; una donna stava giungendo in sella ad una Kawasaki a buona velocità e, sfortunatamente, non ha fatto in tempo a frenare, schiantandosi contro la vettura del cantante. Dopo essere stata trasportata d’urgenza all’ospedale San Carlo grazie ai soccorsi immediatamente allertati da Bravi, la donna è morta ad un ora di distanza dal ricovero a causa delle gravissime ferite riportate. Subito dopo l’incidente, il cantante aveva manifestato tutto il suo dolore e la costernazione per quanto accaduto, annullando tempestivamente concerti e impegni. “Ho bisogno di fare un passo indietro – aveva dichiarato il 24enne- lasciare che chi di dovere possa fare il proprio lavoro senza interferenze. Il silenzio è la forma di rispetto a cui affido tutti i miei pensieri”.

La sorte del cantante

Dopo l’atto di notifica che ha chiuso le indagini, che di solito anticipa la richiesta di rinvio a giudizio, la difesa del cantante avrà venti giorni per depositare memorie o chiedere l’interrogatorio al pm. In casi di questo genere – per altro – per l’indagato c’è anche la possibilità di chiedere un “rito alternativo”, come ad esempio il patteggiamento: pratica concessa solitamente a fronte di un ingente risarcimento economico alla famiglia della vittima.