Jacopo Bongini Svolta nelle indagini sul brutale omicidio del pensionato Sesto Grilli, trovato privo di vita lo scorso 17 marzo nel soggiorno della sua casa di campagna a San Lorenzo in Campo, in provincia di Pesaro e Urbino. Nelle prima ore di mercoledì, i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Pesaro e Urbino e del Nucleo Operativo della Compagnia di Fano hanno infatti arrestato i quattro assassini del 74enne Grilli, rinvenuto legato ed imbavagliato.
Le indagini dei carabinieri
I quattro autori del delitto, originari della Calabria ma residenti da tempo nelle Marche e in Emilia Romagna, sono stati identificati al termine di una complessa indagine sul territorio, condotta anche attraverso l’esame del traffico dei ponti telefonici e la visione di ore di filmati delle telecamere di videosorveglianza poste sui luoghi attraversati dai malviventi in quella fatidica notte. L’operazione delle forze dell’ordine è stata svolto sia a nei luoghi del delitto che a San Pietro in Casale (BO) e Melissa (KR).
Dopo continui pedinamenti e con il prelievo di alcuni campioni biologici analizzati dai Ris di Roma, i sospettati sono stati così finalmente individuati dalle forze dell’ordine: uno a Pesaro, due in provincia di Bologna e uno in provincia di Crotone. Due dei Dna degli assassini, successivamente arrestati, sono stati infatti prelevati dal nastro adesivo con il quale venne legata la vittima.
Nelle prossime ore gli interrogatori
Già fissati nelle prossime ore gli interrogatori di garanzia in carcere nei confronti degli arrestati, al fine di chiarire precisamente la dinamica e le motivazioni del feroce pestaggio avvenuto quella notte.
