Lisa Pendezza “Lui è pentito, si è pentito dal primo momento”. Sono le parole della madre di uno dei minori arrestati per l’inchiesta relativa alla morte di Antonio Stano, il 66enne di Manduria. La donna, pur senza mostrare mai il volto, ha accettato di rispondere ad alcune domande ai microfoni della trasmissione Quarto Grado, riporta Tgcom24. Al giornalista che le ha domandato cosa sia successo in famiglia dopo l’apertura dell’indagine, ha risposto: “Innanzitutto è stato rimproverato. Ha avuto delle punizioni, come non uscire di casa, e non ha avuto paghette. Insomma, ci sono state delle restrizioni e gli ho fatto capire che gli anziani vanno aiutati, non insultati”.
“È un ragazzo tranquillo”
Quella del fermo è stata una notizia inaspettata per la famiglia del minore. La madre ha assicurato di non aver mai saputo che il ragazzo frequentava compagnie che lo hanno portato su una strada pericolosa. “Mio figlio è stato sempre un ragazzo tranquillo, ha fatto sempre una vita normale, tra scuola e compiti”, ha raccontato. “Andava abbastanza bene quindi mi sono sempre fidata. Ero una mamma tranquilla, lui è stato sempre un ragazzo educato, rispettoso. Nessuno poteva immaginare che sarebbe accaduto tutto questo”
Ora che suo figlio è in carcere, “da madre e da donna dico che se lui ha delle responsabilità le deve pagare, certamente. Il tribunale e i giudici accerteranno la situazione, ci sono delle indagini in corso. Se sarà necessario, pagherà per quello che ha fatto”.
Manduria, confermato il carcere
Al termine degli interrogatori, il Tribunale dei minori di Taranto ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i sei minori, così come accaduto anche per i due maggiorenni, informa Repubblica. Le accuse di cui dovranno rispondere sono tortura, danneggiamento, violazione di domicilio e sequestro di persona.
