Antonella Ferrari Una domenica di maggio che ha un sapore invernale. Nonostante sia il 5 maggio, il Trentino si è svegliato completamente imbiancato, con la neve che è arrivata in numerosi paesi, accompagnata da forte vento. La neve ha imbiancato soprattutto le località oltre i mille metri di quota, in val di Fassa e val di Fiemme, come Canazei, Predazzo e Cavalese. Imbiancate anche la Valsugana, la val di Non, la val di Sole e la val Rendena. Alle basse quote invece continua a piovere, come a Rovereto e Trento. Molti i danni e i problemi alla viabilità nonché le richieste di intervento ai vigili del fuoco.
Viabilità critica
Il capoluogo trentino è stato flagellato dal maltempo. Numerosissime le richieste di intervento ai vigili del fuoco a causa dei danni provocati dal vento. Si segnalano infatti alberi sradicati, rami a terra e tegole e lamiere pericolanti. La provinciale 12 di Vignola è stata chiusa in entrambe le direzioni da Compet a Panarotta per una frana, mentre la statale della val Gardena e del passo Sella vede un divieto d’accesso da pian del Schiavaneis. Sulla statale 239 di Campiglio invece nevica, e per circolare sono necessarie le catene. Sulla statale 350 di Folgaria, infine, è stato interdetto l’accesso ad un tratto per piante pericolanti.
Il quadro meteo
Secondo i meteorologi, la situazione dovrebbe migliorare progressivamente a partire dal Trentino occidentale, ma per le prime schiarite si dovrà attendere fine giornata. Si segnalano temperature rigide e forti venti. Sulle Dolomiti si registrano tra i 20 e i 30 centimetri di neve fresca.
