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Verona, accoltella moglie e figlio in stazione

accoltella moglie e figlio

Le vittime dell'aggressione sono state portate d'urgenza all'ospedale e si trovano in prognosi riservata.

La tragedia familiare ha avuto luogo alla stazione di San Bonifacio, nel veronese, domenica 5 maggio 2019. Nel corso di una lite furiosa tra moglie e marito, un uomo avrebbe colpito con un coltello la donna e il figlio 27enne intervenuto per separarli. La terribile vicenda si è conclusa con la fuga dell’aggressore, che si è poi presentato alle autorità dichiarandosi colpevole del delitto. Le vittime sono state trasportate d’urgenza all’ospedale della cittadina, dove si trovano in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita.

Le dinamiche

I protagonisti del drammatico episodio sono un uomo e una donna italiani residenti a San Bonifacio, ma non originari della zona. Trovatisi poco dopo le 19 allo scalo ferroviario della cittadina veneta per discutere di questioni legate al divorzio, avrebbero cominciato ad alzare la voce e a insultarsi, attirando l’attenzione dei presenti. A un certo punto, l’uomo, fuori di sé, avrebbe tirato fuori dalla tasca un coltello e si sarebbe scagliato contro la moglie, colpendola più volte. A restare vittima della furia dell’accoltellatore sarebbe stato anche il giovane figlio della coppia, che si sarebbe frapposto tra i due per placare gli animi. Ferito anche un passante di origini bosniache, che avrebbe tentato invano di difendere la donna e il ragazzo. Le sue condizioni, secondo quanto affermato dai medici, non sono gravi.

Le vittime, che hanno riportato importanti lesioni, sono state immediatamente soccorse dai sanitari e la polizia è prontamente accorsa sulla scena dell’aggressione. L’accoltellatore, fuggito in seguito al delitto, si è poi costituito presentandosi in piena notte alla stazione dei carabinieri.