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Milano, 11enne si veste da donna: padre lo picchia con la cinta

bimbo sono uno stupido

A Milano un bambino di 11 anni gioca con il fratello minore vestendosi con gli abiti della mamma. Il padre, un 40enne, trova tutto ciò "riprovevole".

Abuso dei mezzi di correzione. E’ con questa accusa che un 40enne cinese ma residente da tempo a Milano è stato rinviato a giudizio. L’uomo infatti, in base all’accusa, ha colpito ripetutamente il figlio di undici anni con una cinta. La colpa del bambino sarebbe stata quella di essersi vestito da donna, mentre giocava in casa con il fratello minore. I fatti risalgono al giugno del 2018.

Disubbidisce al padre

Quando il padre si è accorto che i due figli avevano indosso alcuni abiti della mamma, li avrebbe inizialmente rimproverati. Il bimbo più piccolo ha subito ubbidito togliendosi i vestiti da donna mentre l’11enne avrebbe continuato a girare per casa in abiti femminili. A quel punto l’uomo si sarebbe tolto la cinta dei pantaloni e l’avrebbe picchiato violentemente, di fronte alla moglie che non sarebbe intervenuta per fermare il marito.

Ad accorgersi di quanto successo sarebbero state le maestre, che il giorno dopo le percosse avrebbero notato “evidenti segni” sul braccio dello studente. Il piccolo a quel punto avrebbe raccontato l’episodio, e la scuola ha così allertato i servizi sociali.

Contesto familiare non violento

Dietro disposizione della Procura, gli assistenti sociali sono quindi intervenuti nell’abitazione del bambino ma non avrebbero riscontrato un contesto familiare violento per i due minori. Ritenuto comunque grave l’episodio della punizione corporale mediante l’uso della cinta, che il padre non avrebbe negato. L’uomo infatti, interpellato, avrebbe spiegato di trovare “riprovevole” il fatto che il figlio si fosse vestito da donna.