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Tangenti in Lombardia, 43 ordinanze: coinvolti politici e imprenditori

Tangenti Lombardia

Tra i politici arrestati compaiono Fabio Altitonante e Pietro Tatarella. Sono 95 gli indagati, di cui 12 in carcere e 16 ai domiciliari.

Una maxi-operazione è in corso, condotta dai Carabinieri di Monza e dalla Guardia di Finanza di Varese, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Dda di Milano su un giro di tangenti in Lombardia. Al centro delle indagini ci sono due gruppi criminali operativi nell’area compresa tra Milano e Varese, si apprende dall’Ansa. Le accuse di cui gli indagati, a vario titolo, dovranno rispondere sono associazione per delinquere aggravata dal favoreggiamento di un’associazione di tipo mafioso, corruzione e turbata libertà degli incanti al fine della spartizione di appalti pubblici. Sono 95 le persone iscritte nel registro degli indagati. Tra questi, compaiono politici, imprenditori e amministratori pubblici. Le forze dell’ordine hanno eseguito 43 ordinanze di custodia cautelare, di cui 12 in carcere.

Tangenti in Lombardia, l’inchiesta

L’indagine è coordinata dal procuratore aggiunto Alessandra Dolci, responsabile della Dda, e dai pm Silvia Bonardo, Luigi Furno e Adriano Scudieri. La maxi-inchiesta sulle tangenti ha coinvolto oltre 250 militari – sia Carabinieri che Gdf – in diverse province lombarde e torinesi, tra cui Milano, Monza e Brianza, Varese, Pavia, Novara e Torino. Oltre ai 12 indagati finiti dietro le sbarre, altre 16 persone sono state messe agli arresti domiciliari, 12 con obbligo di firma e 3 con obbligo di dimora.

Politici arrestati

Tra i politici arrestati ci sono Fabio Altitonante, consigliere regionale e sottosegretario all’area Expo della Regione Lombardia, e Pietro Tatarella, consigliere comunale di Milano e vicecoordinatore regionale di Forza Italia, candidato anche alle prossime elezioni europee. Numerosi anche gli imprenditori finiti in manette, tra cui Daniele D’Alfonso della Ecol-Service srl, nel settore rifiuti e bonifiche ambientali.

Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana al momento non risulta indagato. Tra i documenti dell’inchiesta risulta, tuttavia, anche un episodio di “istigazione alla corruzione” nei suoi confronti che il presidente non avrebbe mai denunciato. Sembra che Fontana, nei giorni precedenti, si sia recato al Palazzo di giustizia di Milano, forse proprio per far luce sull’episodio.