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Chi è Armando Del Re, l'uomo che ha sparato a Noemi

Chi ha sparato a Noemi

La polizia lo ha arrestato nei pressi di Siena. Fermato anche il fratello Antonio, a Nola, accusato di avergli dato protezione.

È stato identificato e arrestato l’uomo accusato di aver sparato alla piccola Noemi, la bimba colpita accidentalmente durante una sparatoria a Napoli. Il presunto killer, riporta l’Ansa, si chiama Armando Del Re ed è originario del quartiere delle Case Nuove, a poca distanza da piazza Nazionale. La polizia lo ha catturato mentre si trovava in provincia di Siena, al termine di una caccia all’uomo coordinata dalla Procura di Napoli e che ha impegnato tutte le forze di polizia. L’uomo è stato immediatamente trasferito alla caserma dei Carabinieri Pastrengo di Napoli. Arrestato anche il fratello Antonio: è stato fermato nei pressi di Nola ed è accusato di avergli dato protezione.

Arrestato il killer

È riuscito a fuggire dalle forze dell’ordine per una settimana, dopo la sparatoria durante la quale ha ferito una bambina di soli 4 anni. Armando Del Re ha aperto il fuoco in piazza Nazionale, in pieno giorno, con l’obiettivo di uccidere Salvatore Nurcaro, il pregiudicato 31enne rimasto ferito nell’agguato. Ferita anche la nonna della bambina.

Continua il lavoro degli inquirenti per risalire all’esatto movente dell’agguato. Al momento l’ipotesi più accreditata sembra quella di una vendetta personale. Ma, ha precisato il procuratore di Napoli Giovanni Melillo durante un incontro in Procura, si tratta di un delitto maturato in un pieno contesto camorristico.

Il commento di Salvini

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini si è complimentato con “le forze dell’ordine, inquirenti e magistratura per la cattura del delinquente che ha sparato alla piccola Noemi. Nessuna tregua contro camorristi e criminali, lo Stato e i napoletani vinceranno la sfida. Lo Stato risponde con i fatti e non con le parole”. Il vicepremier ha poi annunciato che giovedì 16 maggio sarà a Napoli per incontrare il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.