Antonella Ferrari Un neurologo 63enne, Michele Giugliano, è stato arrestato dalla Squadra mobile con l’accusa di violenza sessuale su una paziente di 16 anni. L’ordinanza di custodia cautelare, in particolare, contesta un episodio avvenuto nel dicembre 2018 durante una visita domiciliare alla ragazza, che soffriva di attacchi di panico. Pare che il medico abbia atteso di rimanere solo con la giovane per poi palpeggiarla e masturbarsi su di lei. La madre non si sarebbe accorta di nulla in quanto si trovava in un’altra stanza, ma la 16enne le avrebbe subito confessato tutto, spiegandole l’accaduto. La sua versione è stata poi confermata dal neuropsichiatra che l’aveva in cura ed è così scattata la segnalazione alla Polizia, che ha arrestato l’uomo nella mattinata di venerdì 10 maggio.
Violentata una 16enne
Stando alle ricostruzioni, il medico avrebbe visitato a domicilio la ragazza. Dopo una prima visita in cui era presente anche la madre, durante il secondo incontro, il medico avrebbe invitato la donna a lasciarli soli per permettere alla giovane di potersi confidare con maggiore libertà. Rimasto solo con la paziente, però, il 63enne, avrebbe iniziato ad avvicinarsi alla giovane tentando di baciarla.
Le indagini
Gli agenti della Squadra mobile, diretti dal vice questore aggiunto Rosalba Garello, hanno condotto le indagini e hanno reputato attendibile il racconto della giovane. A seguito degli accertamenti investigativi, il pm ha chiesto che venisse applicata la misura di custodia cautelare in carcere, confermata anche dal Gip. Il medico è quindi finito in manette per raggiungere il carcere di Genova Pontedecimo. Il suo legale difensore ha fatto sapere che Giugliano non ha rilasciato dichiarazioni, ma che comunque respinge ogni accusa a suo carico.
