Lisa Pendezza È stato arrestato l’uomo che ha sparato alla piccola Noemi, la bimba gravemente ferita in un agguato a Napoli. Le forze dell’ordine hanno catturato sia il killer che l’uomo che gli ha dato protezione durante i suoi giorni di latitanza, si apprende da Fanpage. L’identificazione è stata possibile grazie alle immagini delle telecamere di sicurezza. Per il killer e il suo complice sono scattate le manette alle prime luci dell’alba di venerdì 10 maggio, a una settimana dalla sparatoria. Durante le operazioni di cattura, gli inquirenti hanno lavorato in particolare sulla ricostruzione della rete di protezione di cui l’uomo si è servito. Secondo quanto riportato da Leggo, è prevista una conferenza stampa alle ore 9.30 in Procura per illustrare i dettagli dell’operazione.
Napoli, arrestato il killer
Decisive per l’identificazione del killer sono state, in particolare, le telecamere di via Miano, la strada che unisce Capodimonte al Limitone d’Arzano, per poco più di tre chilometri. Le immagini hanno immortalato anche il numero di targa della moto. Secondo gli inquirenti, riporta Il Mattino, è possibile che il killer e il vero obiettivo dell’agguato si conoscessero e che avessero un conto in sospeso. La polizia ha interrogato a lungo Salvatore Nurcaro, il 31enne già noto alle forze dell’ordine nell’ambito di un’indagine per bancarotta fraudolenta per un totale di oltre un milione di euro. Resta ancora incerto il movente della sparatoria e gli inquirenti non escludono alcuna pista, dalla vendetta personale al delitto di camorra. Ciò che appare certo è che l’aggressione si inserisce in un contesto fortemente influenzato dalla presenza sul territorio della criminalità organizzata.
