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Roma, anziana morta durante una rapina: il racconto dei 5 rom

rom arrestati

Le dinamiche della vicenda sono state raccontate agli inquirenti da un informatore, che si sarebbe costituito su consiglio del proprio legale.

I 5 rom che la sera del 5 maggio 2019 si sono introdotti in casa di Anna Tomasino e l’hanno finita con un colpo alla testa sono stati catturati mentre cercavano di fuggire verso la Francia. Il primo è stato fermato alla frontiera, a Ventimiglia, un altro a Pomezia, il terzo nel campo rom di via Salviati (Roma), un quarto a casa di parenti a Moncalieri, in provincia di Torino. Il quinto rapinatore, Drako Kosisc (31 anni), si è costituito su consiglio del suo avvocato ai carabinieri di Cinecittà alle 20 di domenica 12 maggio. L’uomo ha ammesso il delitto e ha spiegato le dinamiche dei fatti, citando i nomignoli dei compagni, che avevano i cellulari spenti.

La vicenda

“Eravamo tutti al campo nomadi di via dei Gordiani a festeggiare San Giorgio, il nostro patrono, avevamo mangiato e bevuto un bel po’ e per chiudere in bellezza la serata ci siamo detti: andiamo a rubare”. Questo l’esordio del racconto di Drako Kosisc. L’89enne si trovava nella sua abitazione a Montesacro quando i criminali si sarebbero arrampicati dai balconi e avrebbero rotto i vetri delle finestre con un attrezzo, lo stesso utilizzato per colpire la donna alla testa. L’anziana si è spenta in ospedale il giorno dopo.

“Io ho detto di andarcene, il mio amico invece ha tardato. Ho sentito un botto, ma non ho visto mentre la colpiva, non so dire con che cosa” ha spiegato Kosisc.

L’autore materiale dell’omicidio, Miki Trajkovic, di 36 anni, nato a Vasto (Chieti), ma di nazionalità bosniaca e domiciliato nel campo di Gordiani, è stato fermato perché aveva una nota di rintraccio per immigrazione clandestina. L’uomo, infatti, era già stato espulso dall’Italia e non doveva rientrarci.

Il commento dei politici

Matteo Salvini non ha potuto fare a meno di intervenire sulla vicenda. “Sono rom, saranno tutti espulsi, li mandiamo via perché di questa gente ne abbiamo piene le scatole”. Vari commenti sono giunti anche da Paolo Trancassini di Fratelli d’Italia.