Antonella Ferrari Se l’è presa con lei perché convinto di essere vittima di un tradimento. Era sicuro che la moglie avesse altri uomini oltre a lui, e per questo ha iniziato ad accusarla per le tante ore passate fuori casa, che lei in realtà trascorreva al lavoro. Dopo le violenze verbali, l’uomo avrebbe però perso la testa, aggredendola e accoltellandola, il tutto davanti agli occhi innocenti dei loro figli. Il 43enne, originario dello Sri Lanka, è stato arrestato dagli agenti dell’ufficio prevenzione generale della Questura di Milano, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie, coetanea e connazionale.
Picchiata e accoltellata
I fatti sarebbero avvenuti domenica notte. Secondo quanto ricostruito dai poliziotti, marito e moglie avrebbero avuto una discussione all’interno dell’abitazione. L’uomo sarebbe stato mosso dalla gelosia e dalla convinzione di essere sistematicamente tradito dalla moglie, la quale ha sempre negato di avere relazioni extraconiugali. Dalle parole, però, il 43enne è passato ai fatti, arrivando ad aggredire brutalmente la compagna, che ha riportato ferite ad un braccio, inferte con un coltello da cucina. La vittima si è quindi recata all’ospedale San Paolo, dove si trova ricoverata, senza però allertare la polizia. A dare l’allarme sono stati i medici, i quali hanno subito compreso che si trattava di un’aggressione in piena regola. Pare che la donna si fosse già rivolta alle forze dell’ordine in passato. Le porte del carcere per l’uomo si sono aperte nella giornata di martedì.
