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Napoli, polizia contro i manifestanti anti-Salvini: un ferito

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E' di un poliziotto ferito il bilancio degli scontri avvenuti davanti alla Prefettura di Napoli.

Gravi scontri hanno coinvolto le forze dell’ordine e i manifestanti all’ingresso di piazza del Plebiscito a Napoli, nei pressi del palazzo della Prefettura. Proprio lì era in corso il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal ministro Salvini. La polizia ha effettuato alcune cariche per allontanare i manifestanti, i quali hanno però risposto lanciando transenne e fumogeni contro gli agenti. I momenti sono stati concitati, ma da quanto si apprende la situazione sarebbe tornata alla normalità, nonostante i manifestanti stiano stazionando davanti alla Prefettura. L’ingresso del palazzo è protetto da due linee di transenne e da decine di agenti in tenuta antisommossa, due dei quali con i cani. Negli scontri, un funzionario delle forze dell’ordine avrebbe riportato ferite alla testa ed è stato trasportato in ospedale.

Piano contro le mafie

Al termine dell’incontro sull’ordine e la sicurezza, il ministro ha annunciato un “Piano di unità nazionale contro le mafie”. Ha aggiunto che il “pacchetto” cui sta lavorando, “coinvolgerà anche altri ministri, della pubblica istruzione, del lavoro, della sanità: visto che siamo di fronte a un problema non solo criminale ma culturale e sociale”. “Presenterò il pacchetto in Parlamento, e mi auguro che sia votato all’unanimità. Contro mafia, camorra e ‘ndrangheta non dovrebbero esserci divisioni, polemiche o campagna elettorale”. Salvini ha inoltre confermato che il decreto Sicurezza bis verrà varato in consiglio dei ministri lunedì.

Attacco senza precedenti

Il ministro dell’Interno ha poi fatto un breve accenno all’indagine della Corte dei Conti che lo riguarda in prima persona: “Nei miei confronti e del movimento che ho l’onore di rappresentare, c’è in corso un attacco che non ha eguali negli ultimi 20 anni. Tornerò non più in aereo ma in bicicletta, perché qualcuno sta lì a guardare come arrivo. Uso l’aereo per lavorare, non per venire a mangiare una pizza sul lungomare” .