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Piazza San Carlo, 4 ragazzi condannati a 10 anni di carcere

piazza san carlo torino

I giovani sono accusati di aver spruzzato sostanze urticanti in piazza a scopo di rapina.

Quattro condanne a poco più di 10 anni di carcere sono state inflitte ad alcuni giovani di nazionalità marocchina accusati di aver scatenato il panico in piazza San Carlo a Torino la sera del 3 giugno 2017, spruzzando una sostanza urticante tra la folla a scopo di rapina durante la proiezione della finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid. L’accusa a loro carico è omicidio preterintenzionale visto che nei disordini morirono due donne, decedute a seguito delle lesioni riportate. I feriti furono in totale 1672. Secondo la decisione del giudice Maria Francesca Abenevoli, tre dei ragazzi dovranno scontare una pena di 10 anni e 4 mesi, mentre il quarto giovane coinvolto è stato condannato a 10 anni e 3 mesi in quanto non accusato di furto. Sarebbe sotto accusa anche un quinto complice, allora minorenne, per il quale sta procedendo il tribunale dei minori. “Mi aspettavo qualcosa di diverso e di meglio, e rimango convinto della nostra ricostruzione – ha detto l’avvocato Basilio Foti -, non ci fu la rapina all’origine della tragedia. Leggeremo le motivazioni e faremo appello. Questa non è giustizia”.

Paura in piazza

Quella sera, in tanti si erano riuniti in piazza per seguire l’impresa della propria squadra del cuore, la Juventus. All’improvviso si è però scatenato il panico, la gente ha iniziato a sentirsi male e correre. Rapidamente in molti hanno pensato ad un attentato e si sono riversati verso l’uscita della piazza. Proprio nel fuggi fuggi generale più di 1600 persone hanno riportate ferite, e due di loro hanno perso la vita. La 38enne Erika Pioletti era in piazza insieme al fidanzato: è stata travolta dalla gente in fuga, e, a causa della compressione della cassa torica, è andata in arresto cardiaco, morendo in ospedale qualche giorno dopo. L’altra vittima, Marisa Amato, è invece rimasta tetraplegica, ed è morta nel gennaio 2019. La 65enne stava passeggiando per Torino insieme al marito ed è stata calpestata dalla folla. I pm, inizialmente, avevano chiesto pene poco superiori ai quattordici anni.