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Aliza Hrustic, chi è il padre che ha ucciso il figlio di 2 anni

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Sui suoi profili social, Aliza Hrustic ha sempre voluto ostentare la bella vita tra droga e armi.

Quello di Aliza Hrustic è un profilo Facebook pieno zeppo di foto in posa mentre indossa camice sgargianti, abbigliamento griffato e collane d’oro. Basta guardare solo qualche scatto per capire che all’uomo, 25enne, piaceva mettersi in mostra e ostentare la sua vita tra droga e armi. Tra le foto pubblicate spiccano infatti quelle con la pistola tra le mani, quella davanti ad alcune bustine di droga, ma anche quella che ritrae il corano. Ma non è tutto, ad Aliza piaceva mostrarsi anche con i suoi figli. Ciò che non torna, ora, è il motivo che l’abbia spinto a uccidere uno di loro, il più piccolo, di soli due anni, durante la notte. E’ stato lui stesso a chiamare i soccorsi, salvo poi mettersi in fuga. E’ in stato di fermo per omicidio volontario aggravato. Aliza e la compagna, entrambi di origini croate, avevano quattro figli, ed erano in attesa del quinto.

aliza hrustic

aliza hrustic 2

Aveva precedenti

Sin da subito le indagini si sono concentrate sul padre del bambino. Il 25enne è risultato avere precedenti per riciclaggio nel 2016. In passato era inoltre stato sottoposto all’obbligo di firma presso il commissariato di Lorenteggio. Gli agenti lo hanno rintracciato attorno alle 11,30 nei pressi di Giambellino, in compagnia di due delle figlie, grazie alla localizzazione del cellulare. I parenti lo hanno descritto come “un tipo irascibile e violento” e sembra che molti parenti avessero interrotto i rapporti con lui. I vicini di casa hanno parlato di lui come una persona “violenta e spesso sotto l’effetto di droghe“.

Ha ucciso il figlio

Stando a quanto riferito, l’uomo avrebbe agito in un momento di rabbia, dovuto forse all’assunzione di hashish poco prima. Fuori di sè, Aliza avrebbe picchiato il figlio con violenza, fino ad ucciderlo. Lo ha confessato lui stesso poco dopo il fermo, davanti agli investigatori della squadra mobile di Milano. Sul corpo del bambino sono stati rinvenuti evidenti segni di violenza, e i paramedici, al loro arrivo nell’appartamento, non hanno potuto far altro che constatare il decesso. A chiamare i soccorsi sarebbe stato proprio il padre, dicendo però che il piccolo aveva una crisi respiratoria. All’arrivo della polizia, nella casa c’era solo la madre del bambino, una donna croata di 23 anni.