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Uccide il padre, Deborah torna libera: "Stava per strozzare mia madre"

Deborah Sciacquatori

Pur rivelando che il padre è sempre stato un violento con le donne di casa, la 19enne Deborah Sciacquatori non si dà pace per averlo ucciso.

Drammatico il racconto di Deborah Sciacquatori, al 19enne che ha ucciso il padre violento. La ragazza rivela agli inquirenti di aver sempre vissuto “nella paura” tanto da avere un incubo ricorrente: “Mio padre veniva nel sonno a ucciderci tutte, me, mamma e nonna”. Al culmine dell’ultima aggressione nei confronti della madre, la giovane ha così tirato fuori un coltello.

Chi è il mostro?

Deborah Sciacquatori torna libera. La Procura le ha infatti revocato i domiciliari derubricando il reato in eccesso colposo di legittima difesa. Fin da subito gli inquirenti hanno avuto pochi dubbi sul fatto che la 19enne non avesse commesso un omicidio, anche se la studentessa appena ha saputo della morte del padre si è addossata ogni colpa. “Sono un mostro, che ho fatto, mi assumo ogni responsabilità” avrebbe dichiarato la giovane davanti al pm Filippo Guerra, quando le hanno riferito che il 41enne era deceduto in ospedale.

Non è stato un pugno, come inizialmente ipotizzato, ad uccidere Lorenzo Sciacquatori. A raccontare che cosa è accaduto la mattina di domenica 19 maggio nella loro casa di Monterotondo (Roma) è Deborah, come riporta Il Messaggero: “Papà era rientrato a casa alle 4.50 della notte ubriaco e drogato, senza bussare, ha sferrato calci e pugni contro la porta. ‘Vi ammazzo puttane, vi sdrumo’, gridava. Se l’è presa anche con zia Nadia e zia Katya che era venuta dall’Abruzzo per assistere nonna, una l’ha picchiata”.

Non era la prima volta che Lorenzo Sciacquatori era violento con le donne di casa. I nonni della 19enne raccontano per esempio che l’uomo picchiava la moglie anche quando era incinta. “Io ero terrorizzata – prosegue la ragazza – Ho guardato il cofanetto di cartone dove c’erano i 7 coltelli che appartenevano alla collezione di mio nonno. Non l’avevo mai fatto prima, ma ne ho preso uno, e me lo sono messo in tasca”.

La mamma picchiata

“Ha riempito di botte mamma” prosegue. Deborah spiega poi che tutte le donne di casa escono nell’androne, mentre le zie si allontanano. Lorenzo però intimava a tutte di rientrare nell’appartamento gridando: “Sono io che comando”.

L’uomo ha quindi strattonato la nonna, che dopo un’ischemia non ci vede più. La moglie ha provato a reagire ma Lorenzo, che è un ex pugile, le ha sferrato “un gancio in faccia e la afferrata da dietro per il collo”. E a questo punto che Deborah tira fuori il coltello: “La stava per strozzare. Allora, ho avuto paura, ho preso il coltello dalla tasca del pigiama e gliel’ho puntato sotto il mento. Gli ho detto: ‘fermati lasciala stare, basta papà’. Ma lui si è mosso e la lama si è infilzata sotto l’orecchio destro”.

Non è escluso che al termine degli accertamenti la studentessa venga completamente scagionata, poiché potrebbe aver agito solo per legittima difesa.