> > Pausa caffè mentre lavora ma il distributore esplode: grave un 23enne

Pausa caffè mentre lavora ma il distributore esplode: grave un 23enne

distributore caffè esplosione

Un operaio di 23 anni mai avrebbe pensato che prendere un caffè sarebbe stato così pericoloso: appena azionato il distributore è infatti esploso.

Un operaio di 23 anni è stato gravemente ferito sul posto di lavoro, nel centro commerciale Hong Kong di Nardò (Lecce). Quando ha azionato la macchinetta del caffè durante una pausa questa le infatti esplosa in faccia. Il giovane ha subìto un trauma cranico e una profonda ferita alla guancia. Le sue condizioni sono ritenute serie ma non sarebbe in pericolo di vita.

L’esplosione

Gli è costata cara una pausa caffè ad un operaio 23enne, italiano di origine cinese, che aveva appena finito di sistemare alcuni scaffali nel centro commerciale Hong Kong di Nardò, di prossima inaugurazione. Il grave incidente sul lavoro è accaduto attorno alle quattro del mattino del 22 maggio 2019, quando il giovane si è avvicinato al distributore automatico delle bevande per ristorarsi dopo una nottata di lavoro.

Stano alle prime ricostruzioni, appena l’operaio ha azionato la macchina del caffè c’è stata una forte esplosione. La deflagrazione ha colpito in pieno il 23enne, che ha così sbattuto a terra. A quel punto è scattato l’allarme e in pochi minuti sono giunti sul posto le forze dell’ordine e un’ambulanza.

Le ferite

Il ragazzo è stato quindi trasportato d’urgenza presso l’ospedale Vito Fazzi di Lecce dove i medici gli hanno diagnosticato alcune ustioni ma soprattutto un trauma cranico e una profonda ferita alla guancia. Le condizioni del giovane sono considerate gravi ma non sarebbe in pericolo di vita. Per eseguire un monitoraggio più attento, il paziente è stato quindi ricoverato presso il reparto di rianimazione.

Ancora da accertare le cause che hanno provocato l’esplosione. Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri della compagnia di Gallipoli, della stazione di Nardò mentre sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i militari della scientifica.