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Bimbo ucciso dal padre, la mamma: "Ho provato a fermarlo"

bambino ucciso

La mamma del bambino ucciso ha detto: "Si è svegliato e l'ha picchiato. Ho provato a fermarlo, ma non ci sono riuscita".

Il medico legale, a seguito dell’esame preliminare eseguito sul corpo del bambino di 2 anni ucciso dal padre, ha affermato che non tutti i lividi che il piccolo aveva sul corpo risalivano a poche ore prima. Molti di questi erano più vecchi, segno che il bambino era già stato vittima di violenze in passato. Il Corriere dell Sera ha riportato alcuni stralci della confessione della madre del piccolo, compagna di Hrustic, che ha accusato l’uomo: “E’ già successo. Quando mio marito fuma, va fuori di testa. Perde il controllo. Si è alzato e ha iniziato a picchiare il bambino. Mi sono svegliata, ho provato a fermarlo, ma non ci sono riuscita”. La versione è stata confermata anche dall’assassino, che ha confessato: “Avevo fumato hashish. Non riuscivo a dormire”.

La fuga e l’arresto

Dopo aver ucciso il bambino, l’uomo è fuggito portando con sé le altre due figlie, di 1 e 3 anni. Una volta lontano ha chiamato i soccorsi, omettendo però di raccontare quanto accaduto realmente: “In via Ricciarelli 22 c’è un bambino che non respira più, serve un’ambulanza”. Al momento del loro arrivo nell’appartamento, i sanitari hanno trovato solo la madre, e per il piccolo non c’era già più niente da fare. Subito sono quindi scattate le ricerche e il padre è stato rintracciato solo qualche ora dopo grazie al segnale del cellulare. Il 25enne aveva trovato rifugio a casa di un conoscente, ed è li che le forze dell’ordine lo hanno tratto in arresto, affidando le bambine ai servizi sociali. Di fronte agli agenti, Hrustic è crollato e ha confessato di aver ucciso il figlioletto in un raptus omicida dovuto al consumo di stupefacenti.