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Roma, ragazza muore per un tumore: il fidanzato si suicida

policlinico gemelli

Un ragazzo si è suicidato a Roma: non aveva superato la perdita della fidanzata, morta per un tumore a marzo.

Ha deciso di togliersi la vita perché non riusciva più a stare senza di lei. Due mesi dopo la morte della fidanzata a causa di un tumore, il 23 maggio 2019 un ragazzo di 32 anni si è gettato dall’edificio accanto al Policlinico Gemelli di Roma.“Voglio stare con lei”: così in un bigliettino ha spiegato la ragione per cui lo ha fatto.

La morte del fidanzato

I due ragazzi passavano tutto il tempo insieme: si erano innamorati nel 2013 e da allora non si erano più mollati. Alla fine del 2018, è arrivata la cattiva notizia. Alla ragazza è stato diagnosticato un tumore aggressivo, che ha decretato la fine della sua vita nel mese di marzo del 2019. Il fidanzato non ha superato la grave perdita. Da quel giorno, sul suo profilo Facebook pubblicava sempre fotografie e messaggi seguiti da una dedica alla giovane. Ad un certo punto non è più riuscito a resistere al dolore e si è convinto che non sarebbe riuscito più a vivere senza la fidanzata. Così ha preso una decisione drastica: si è buttato dall’edificio accanto al Policlinico Gemelli di Roma, l’ospedale dove la sua ragazza ha lasciato questo mondo per sempre all’età di 30 anni. Secondo i testimoni, prima di lanciarsi si sarebbe idealmente rivolto alla giovane scomparsa gridando: “Sto arrivando, angelo mio”. Quando sono arrivati i soccorsi, non c’è stato nulla da fare: era già morto. Prima di suicidarsi, il 32enne ha lasciato un messaggio. In un bigliettino ha spiegato il motivo che lo ha spinto a compiere il folle gesto: “Voglio stare con lei”. La procura di Roma ha deciso di aprire un fascicolo per indagare su come è avvenuto il suicidio.