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Rixi condannato a 3 anni di carcere: il viceministro si dimette

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Il viceministro in quota Lega Edoardo Rixi è stato condannato dal tribunale di Genova a 3 mesi e 5 anni di carcere per falso e peculato.

Il viceministro leghista delle Infrastrutture e dei Trasporti, è stato condannato a tre anni e cinque mesi di carcere per falso e peculato. Matteo Salvini che aveva precedentemente dichiarato che anche in caso di condanna Edoardo Rixi non si sarebbe dovuto dimettere, ha accettato le richieste dell’ex viceministro, per tutelare il governo.

La condanna

Giovedì 30 Maggio 2019 è arrivata la condanna a 3 anni e 5 mesi di carcere per Edoardo Rixi viceministro del governo italiano alle Infrastrutture in quota Lega. Rixi era coinvolto nell’inchiesta “Spese Pazze” nella regione Liguria assieme ad altre 21 persone. Sul banco d’inchiesta anche altri 18 consiglieri comunali che secondo l’accusa sono rei di essersi fatti rimborsare con soldi pubblici, per un ammontare di diverse centinaia di migliaia di euro cene, viaggi, gite al luna park, gratta e vinci, ostriche, fiori e spese per oggetti vari.

Le dimissioni

Successivamente alla condanna da parte del Tribunale di Genova, Edorardo Rixi ha espresso la sua serenità e la sua voglia di proteggere l’Italia ed il suo governo: “Sono tranquillo. Ho sempre agito per il bene degli italiani. Conto sull’assoluzione perché non ho mai commesso alcun reato, ma per l’amore che provo per l’Italia e per non creare problemi al Governo ho già consegnato nelle mani di Matteo Salvini le mie dimissioni”.

Non si è fatta attendere pochi istanti dopo la condanna la risposta tramite una nota del Movimento 5 Stelle che ha commentato “A proposito della condanna del viceministro Rixi il contratto di governo parla chiaro e siamo sicuri che la Lega per prima lo rispetterà”. Per essere chiari, l’accordo di governo prevede infatti, le dimissioni di qualsiasi ministro anche per una condanna di primo grado.