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Roma, morto il manager del cinema Paolo Tenna: ipotesi suicidio

Morto Paolo Tenna manager cinema

Il corpo dell'ad della Film Commission Torino Piemonte è stato trovato nel centro di Roma: è precipitato dalla sua stanza d'albergo.

Lutto nel mondo del cinema torinese per la morte di Paolo Tenna, il 47enne amministratore delegato della Film Commission Torino Piemonte. Secondo quanto si apprende da Tgcom24, il manager è deceduto dopo essere precipitato dalla finestra della sua stanza di albergo in via Vittorio Emanuele Orlando, nel centro di Roma. Il suo corpo senza vita è stato rinvenuto intorno alle 6 di mattina in piazza San Bernardo, informa The Social Post. La Procura della capitale ha aperto un’inchiesta per far luce sull’episodio.

Indagine per istigazione al suicidio

L’ipotesi al momento più accreditata è quella di un gesto volontario e i pm indagano per istigazione al suicidio. Il fascicolo di indagine è stato aperto contro ignoti, in attesa di ulteriori elementi. L’autorità giudiziaria ha disposto l’autopsia sul corpo di Tenna e gli inquirenti sono al lavoro per analizzare le immagini delle telecamere di sicurezza dell’hotel. Da un primo esame esterno sembra che sulla salma non ci siano segni di colluttazione.

Addio a Paolo Tenna

Tenna si trovava nella capitale in qualità di ad della Film Commission Torino Piemonte, in occasione del Consiglio di amministrazione di Cinecittà. Dal 2013 faceva parte del Cda della società cinematografica torinese, ma prima di allora poteva già vantare una lunga carriera come imprenditore. Insieme a Ricky Tognazzi e Simona Izzo ha fondato Top Time. La sua scomparsa ha profondamente sconvolto amici e conoscenti. Un lutto che “ci lascia sgomenti”, ha commentato Francesca Leon, assessore alla cultura di Torino. L’ad era “un uomo dinamico, positivo, che ha fatto moltissimo per lo sviluppo del sistema cinema nella nostra città. Un apporto importante, il suo, ribadito anche nell’ultimo consiglio di Film Commission. Ci stringiamo alla sua famiglia e a tutti coloro che hanno lavorato con lui e che hanno avuto modo di conoscerlo e volergli bene”.