Lavinia Nocelli Non c’è pace per i genitori del bimbo di dieci mesi deceduto a Roma. All’asilo “Pastrocchi e Scarabocchi“, nel quartiere Appio, proseguono le indagini sulla morte del bambino, ma non sono state ancora determinate le cause del decesso. Si è parlato di aritmia cardiaca, un rigurgito, ma non si esclude la sindrome da morte improvvisa (Sids). Genitori di un’altra bambina di tre anni, secondo quest’ultimi il bimbo stava bene e non aveva nessun tipo di problema. Ora sono sotto shock, così come le maestre dell’asilo che lo hanno trovato cianotico solo 15 minuti dopo averlo messo nel lettino per il riposino.Al fine di far luce su quanto accaduto, e per cercare di capire se tutte le norme di sicurezza siano state rispettate, la coordinatrice della struttura e le quattro maestre sono state quindi sentite dai carabinieri della stazione Tuscolano e della compagnia Piazza Dante.
La disperazione della maestra che l’ha soccorso
Disperata è anche la maestra che ha messo a letto il bambino e che si è accorta delle sue condizioni: routine mattutina, la donna ha raccontato di avergli dato un omogeneizzato e di averlo poi fatto addormentare. Apparentemente tutto nella norma.”Sono rimasta con lui per un quarto d’ora per farlo addormentare — ha detto la maestra al Corriere della Sera —, era tranquillo. Dormiva da un paio di minuti, quando mi sono alzata per cambiare il pannolino a una bimba. Sono tornata, dopo dieci minuti, ed era cianotico”.L’intervento dell’ambulanza è stato immediato, giungendo sul posto dopo nemmeno sei minuti: inutili i tentativi dei medici di rianimare il bambino, durati per ben più di un’ora ma senza alcun successo. Ulteriori accertamenti verranno svolti nei giorni successivi dai medici per determinare con chiarezza le cause della morte del piccolo che, secondo quanto appurato finora, aveva le vie respiratorie libere. Verranno fatte anche verifiche sui vaccini negli scorsi mesi, ma anche lì sembra tutto sia a posto. Ciò rende probabile, come causa del decesso, la morte in culla.
