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Torino, donna incinta investita: confessa il pirata della strada

Donna incinta investita

Tra le ipotesi su cui indagano gli inquirenti c'è anche quella di un investimento volontario.

Svolta nel caso di Elena Tugui, la 19enne incinta investita mentre stava attraversando la strada sulle strisce pedonali a Orbassano, in provincia di Torino. Dopo giorni di indagini, il pirata della strada è stato fermato dagli agenti della polizia municipale, informa Tgcom24. Si tratta di un 28enne residente a Piossasco, nel torinese, ma di origine marocchina, secondo quanto riporta Il Giornale. L’uomo ha confessato di aver travolto la 19enne, di essere fuggito e di aver nascosto l’auto in un garage. Fondamentali per risalire all’identità dell’uomo alla guida sono state le immagini tratte dai filmati di videosorveglianza. Le ipotesi degli inquirenti sono state confermate dalle analisi di alcuni frammenti di carrozzeria dell’auto che si sono staccati nell’impatto con la donna.

Ipotesi investimento volontario

Nel frattempo proseguono le indagini e si fa largo una nuova ipotesi. Secondo quanto si apprende da Repubblica, infatti, è possibile che non si sia trattato di un tragico incidente, ma di un investimento volontario. Al momento, precisa il quotidiano, non ci sono prove a conferma di questa pista. Gli investigatori mantengono la massima cautela nel rilasciare informazioni su quello che è stato ribattezzato il “caso Sofia“, dal nome della bambina messa alla luce dalla 19enne.

A confermare l’ipotesi di un gesto volontario sarebbe anche il racconto del marito, il 20enne Marius Stan. L’uomo, che stava accompagnando la moglie incinta a fare la spesa, ha assicurato agli inquirenti che i due hanno fatto molta attenzione a non correre pericoli attraversando la strada. Ma l’auto – una Fiat Stilo nera – è “sbucata all’improvviso, a una velocità impressionante“. È possibile che l’uomo alla guida intendesse anche solo spaventarla, dal momento che l’impatto ha provocato solo fratture di lieve entità alla donna. Tanta, invece, la paura per la bambina, venuta alla luce con un cesareo d’urgenza al Cto di Torino. Le sue condizioni migliorano e ha aperto gli occhi, ma le sue condizioni restano critiche.