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Venezia, scontro MSC Opera: possibile blackout dei comandi

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La mattina del 2 giugno una nave da crociera MSC Opera si è scontrato contro un battello: tra le possibili cause c'è un blackout dei comandi.

Nella mattinata del 2 giugno a Venezia è avvenuto uno scontro tra la nave da crociera MSC, la banchina e un battello turistico. L’impatto è successo verso le 8.30 nel canale della Giudecca. All’origine dell’incidente sembra esserci un blackout dei comandi della MSC. Questo, infatti, è quanto emerge dalla conversazione tra i soccorritori e il pilota.

L’analisi delle conversazioni

La sala operativa della Capitaneria di Porto ha intrattenuto una conversazione di pochi minuti con il ponte di comando della nave da crociera. Dall’analisi della chiamata emerge l’ipotesi di perdita dei comandi da parte della MSC. Dal dialogo tra il pilota e i soccorritori, invece, sono state registrate queste parole: “È il pilota che parla, il comandante è impegnato. Al momento siamo sulla nave con la prua preminentemente appoggiata al ’29’, abbiamo il rimorchiatore di prua che ha rotto il cavo ed in assistenza al ‘River Countess’, che è sul nostro fianco sinistro. A poppa abbiamo sempre mantenuto il rimorchiatore con il cavo e siamo fermi”. Il pilota della nave da crociera ha poi spiegato di aver “attivato tutte le procedure possibili per evitare quello che alla fine poi è successo, cioè l’impatto”.

Le dichiarazioni di Panfido

Davide Calderan, amministratore della società Panfido ritiene che lo scontro sia avvenuto a causa di un blackout dei comandi sulla nave Opera. In un intervista per Adkronos, inoltre, dichiara: “L’anomalia è stata subito comunicata dalla Msc al rimorchiatore, ma la marcia della nave è rimasta innestata col motore che è passato da una velocità di 5,5 nodi a una di 6”.

Le parole dei testimoni

Alcuni testimoni dello scontro hanno documentato con i loro dispositivi mobili l’impatto della nave MSC contro la banchi e il battello. Dai video si riescono a sentire le voci impaurite delle persone: “Oh mio Dio! Qualcuno è caduto in acqua, tenete duro”. Un marinaio a bordo del battello fluviale ha raccontato l’esperienza drammatica così: “Quando abbiamo visto lo nave che stava avanzando tutti hanno iniziato a gridare, tutti correvano. Eravamo nella zona reception, non sapevo cosa fare, mi sono allontanato velocemente facendo un salto per scendere sulla riva”. Infine, un ragazzo rimasto ferito durante lo scompiglio generale ha commentato: “Queste navi non dovrebbero avere il permesso di passare qui. Ci sono piccole imbarcazioni, persone che navigano e le grandi navi possono perdere il controllo e questo non va bene”.