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Cagliari, imprenditore edile sgozzato da una motosega

uta

Un imprenditore edile di 60 anni perde la vita a Cagliari in seguito ad un incidente con la motosega nel tentativo di tagliare le siepi.

A Uta, un paesino a circa 20 minuti da Cagliari, un uomo di 60 anni mentre era intento a tagliare le siepi del suo giardino è incappato in un incidente che gli è costato la vita. La vittima è stata ritrovata dalla moglie in un lago di sangue.

La ricostruzione

Lunedì 3 Giugno 2019 a Uta, ha perso la vita Fabio Sanniu, un imprenditore edile noto a tutti gli abitanti della zona. La tragedia ha inizio quando la vittima nel tentativo di tagliare le siepi del giardino di casa sua, imbraccia la motosega. Prima il taglio profondo alla gamba, poi la gola. L’imprenditore ha perso il controllo del macchinario che si è rivelato fatale. A trovare il corpo immerso in un vastissimo fiume rosso, la moglie, rientrata dopo aver accompagnato a scuola il loro piccolo.

Sono ora in corso le indagini da parte della scientifica e dei carabinieri della stazione di Iglesias.

Arma infallibile

Non è il primo caso in cui sfortunatamente una motosega funzioni da arma fatale. In questo caso la vittima ha perso il controllo dell’utensile ma in passato la motosega era utilizzata frequentemente come metodo suicida.

Nel 2017 per esempio a Udine, un uomo di 72 anni che soffriva di depressione si è tolto la vita recidendosi all’altezza della gola.

Mentre invece ha fatto più scalpore in Russia, il ragazzino di appena 15 anni dipendente dai videogiochi, che a seguito di una sconfitta è corso nel suo giardino e con la motosega ha deciso di tagliarsi la testa.

Rimangono ancora aperte le indagini sul ragazzo per istigazione al suicidio, non sono ancora chiari gli episodi precedenti alla sua auto decapitazione. Potrebbe trattarsi del fenomeno della “Blue Whale“.