Paola Marras “Eccola, guardate quant’è bella e sorridente. Lei non camminava, saltellava, perché aveva la gioia di vivere” assicura Andrea, il fratello di Marta Zanella. Eppure nella mattinata del 2 giugno 2019 la 19enne si è suicidata, gettandosi sotto un treno nei pressi della stazione ferroviaria di Vigodarzere, in provincia di Padova. Ancora da accertare i motivi del tragico gesto.
“Brava a scuola ed a casa”
Sembrava una mattina come tante altre, quella del 2 giugno. Marta Zanella si era alza ed era andata come ogni domenica per andare a messa mentre per l’ora di pranzo aveva un appuntamento con degli amici, come ricostruisce Il Gazzettino. La 19enne però non si è mai seduta a quel tavolo, poiché attorno alle ore 11 si è gettata sotto in treno.
Che cosa sia scattato nella mente della studentessa non è ancora del tutto chiaro. La giovane era iscritta al primo anno di Scienze Infermieristiche all’Università di Padova, era fidanzata da circa un anno ed era “brava a scuola e brava a casa” come sottolinea ancora il fratello Andrea, intervistato da Il Mattino di Padova.
Prima a messa
Parenti e amici non riescono a darsi una spiegazione per quanto successo. Marta prima di recarsi a messa ha lasciato a casa il cellulare, e qualche testimone avrebbe raccontato che è uscita dalla chiesa prima della fine delle celebrazioni.
“È stata vista nelle vicinanze della stazione e poi…” spiega Andrea. Poi, nei pressi della fermata ferroviaria di Vigodarzere, si è gettata sotto un treno in transito. La 19enne non avrebbe lasciato neanche un biglietto per spiegare il motivo del suicidio, su cui indagano gli agenti della Polfer.
