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Sparatoria a Napoli, primi passi per Noemi: cammina con un busto

Noemi

Il proiettile che ha perforato i polmoni della piccola Noemi le ha lesionato una vertebra. La bimba dovrà ora portare il busto, ma già cammina.

Un altro piccolo miracolo è accaduto all’ospedale Santobono di Napoli. Dopo aver salvato la vita alla piccola Noemi, i medici ad un mese esatto dalla sparatoria hanno tentato di far fare alla bambina qualche passo. E lei ha camminato, tra la gioia di familiari e sanitari.

Le ferite

Noemi era stata raggiunta da un colpo di proiettile vagante il 3 maggio 2019, durante l’agguato nei confronti del pregiudicato Salvatore Nurcaro, in piazza Nazionale a Napoli. La bimba è giunta presso il nosocomio del Vomero in condizioni gravissime. La pallottola infatti le aveva perforato entrambi i polmoni, per fortuna non lesionando né cuore né arteria e nemmeno il midollo spinale.

Dopo una delicatissima operazione chirurgica eseguita dal dott. Giovanni Gaglione la bambina, di 3 anni, è progressivamente migliorata nei giorni, mentre tutta la città era in preghiera per lei, ed ora è definitivamente fuori pericolo. La piccola però ha riportato una lesione ad una vertebra, e tecnicamente non può ancora camminare.

Il busto

I medici però le hanno applicato un busto e il 3 giugno Noemi ha potuto muovere così i suoi primi passi. “Il busto – spiega lo staff dell’ospedale, come riporta repubblica.it – sostiene la colonna vertebrale affinché tutto il peso del corpo sia distribuito omogeneamente”.

Il percorso che la bimba dovrà sostenere è però ancora lungo. A dover guarire infatti non sono solo le ferite fisiche, ma anche quelle psicologiche. Per il momento Noemi non ricorda nulla: i familiari le hanno raccontato che è caduta ma il nonno rivela che la nipote le ha detto che “non vuole più andare a comprare le patatine in piazza Nazionale”. Evidentemente qualche ricordo comincia a riaffiorare.