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Torino, neonato muore dopo le dimissioni dall'ospedale: aveva la broncopolmonite

bambino piccolo

Il bimbo, di appena 20 giorni, era stato portato in clinica dai genitori perché preda di frequenti svenimenti e violenti attacchi di tosse.

I medici legali incaricati dal pm Alessandro Aghero hanno fatto luce sul decesso del piccolo Giacinto, il neonato di 20 giorni morto il 2 febbraio 2019, appena poche ore dopo le dimissioni dall’ospedale Maria Vittoria. Il bambino era stato portato alla clinica dai genitori perché accusava un generale malessere. Stando a quanto constatato dagli inquirenti, il piccolo paziente, che i dottori avevano mandato a casa prescrivendo un trattamento con l’aerosol, era malato di broncopolmonite. In seguito alla tragica scomparsa, la mamma e il papà del bimbo, assistiti dagli avvocati Enzo Pellegrin e Federico Milano, avevano denunciato l’accaduto ed era stato aperto un fascicolo per il reato di omicidio colposo a carico di ignoti.

La vicenda

Il bambino era stato portato in clinica il 31 gennaio 2019. Secondo quanto riferito dai familiari, Giacinto faceva fatica a respirare, aveva forti attacchi di tosse e svenimenti e dormiva praticamente tutto il giorno. Dopo una prima visita dal pediatra, la notte del 31 gennaio, preoccupati, lo avevano portato al pronto soccorso dell’ospedale torinese.

Dopo il ritorno a casa, la mattina del 2 febbraio il neonato aveva perso i sensi. I genitori avevano chiamato i sanitari del 118, che avevano trasportato il piccolo Giacinto al pronto soccorso. Il bambino si è spento poco dopo l’arrivo in ospedale.

Secondo i due consulenti del magistrato, il neonato era in preda a una broncopolmonite acuta da virus sinciziale già da qualche giorno. Sono in corso altri accertamenti necessari a provare la responsabilità del personale medico.