Giorgia Giuliano E’ accaduto in un paesino piccolo, Monteroni (Lecce), quell’atto crudo e troppo grande per passare inosservato che ha come vittima un cane tanto innocente quanto randagio, soprannominato Biondo da chi se ne prendeva cura. La bestiola dormiva beatamente su quel piazzale privato che era un po’ diventato la sua cuccia: scuro come un ladro, un suv ha fatto irruzione nella sua casa a cielo aperto ormai poco sicura e, dopo aver esitato un attimo, ha investito il povero meticcio: come un incubo nella notte di mercoledì 5 giugno 2019 che, purtroppo, combacia con la realtà.
Con le mani nel sacco
La telecamera dell’associazione animalista “L’impronta” ha ripreso l’intera vicenda: la persona alla guida del suv era chiaramente ignara di tutto. Erano stati già diversi gli episodi di violenza nei confronti dei randagi aggrediti senza alcun motivo proprio su quel piazzale -ed è da ciò che si comprende la scelta dell’associazione nell’aver installato delle telecamere nascoste. Il filmato è stato consegnato agli agenti della polizia locale in modo che si possa risalire alla vettura, o meglio, al conducente.
Il cane è stato investito brutalmente per due volte: il suv infatti ci è ripassato sopra tanto per essere certo che il gesto brutale sortisse l’esito desiderato. Biondo è morto poco dopo per un’emorragia interna: il suo assassino su quattro ruote gli ha spappolato l’intestino. E’ stata furibonda la reazione dell’associazione animalista che vuole giustizia per la morte ingiusta del povero cane randagio.
