La Guardia di finanza del Reparto operativo aeronavale di Vibo Valentia ha intercettato una barca a vela con a bordo 60 migranti, tra cui 6 donne e 13 minori. Due cittadini ucraini, considerati i presunti scafisti, sono stati tratti in arresto. L’imbarcazione, una monoalbero, è stata avvistata nel pomeriggio di venerdì 7 maggio da un velivolo del comando operativo aeronavale di Pomezia, mentre si trovava a circa 35 miglia dalle acque italiane, ed era diretta verso le coste ioniche calabresi, come riportato dall’Ansa.
Intervenuta Guardia di finanza
L’imbarcazione è stata intercettata nella serata di venerdì da due vedette della Guardia di Finanza, una di Vibo Valentia e l’altra del gruppo aeronavale di Taranto, mentre si trovava a una decina di miglia da Caulonia. I migranti a bordo sono risultati essere tutti di provenienza iraniana, irachena e siriana ed erano stipati sottocoperta. La barca è stata quindi scortata nel porto di Roccella Jonica per l’identificazione e l’assistenza sanitaria dei migranti. Dalle prime notizie arrivate, il gruppo sarebbe partito alcuni giorni prima da Smirne, in Turchia, con l’obiettivo di raggiungere l’Italia nel fine settimana.
Un altro sbarco a Lampedusa
Nella serata di venerdì, un altro sbarco è avvenuto a Lampedusa. 23 migranti ivoriani e senegalesi sono infatti arrivati sull’isola a bordo di una piccola imbarcazione di legno. I migranti, tra cui c’erano anche donne e bambini, di cui uno di soli 7 mesi, erano partiti dalla Libia. La barca è stata scortata fino al molo dalla guardia costiera.