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Nuoro, milioni di cavallette distruggono i raccolti

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Milioni di cavallette invadono le campagne del Nuorese distruggendo i raccolti e i pascoli delle aziende presenti.

Le campagne del Nuorese hanno un grosso problema. Sono milioni le cavallette che hanno invaso la zona tra tra Ottana, Olotana e Orani. Oltre 2mila gli ettari di terreno distrutti dall’invasione degli insetti.

Attenzione ai terreni

Le campagne in provincia di Nuoro, in Sardegna, hanno degli ospiti sgraditi quanto fastidiosi. I terreni sono letteralmente ricoperti e invasi da una quantità spropositata di cavallette, in particolar modo le campagne tra le cittadine di Ottana, Olotana, Orani e Iscras. Ci sono zone dove addirittura si cammina su un tappeto di insetti. L’allarme è lanciato dalla Coldiretti, la più grande associazione di rappresentanza e assistenza dell’ agricoltura in Italia.

Sarebbero circa una quindicina le aziende sfortunatamente interessate dall’invasione che si ritrovano senza pascoli, con i terreni agricoli devastati e le case piene di cavallette.

Il presidente di Coldiretti Nuoro Ogliastra, Leonardo Salis ha commentato così lo spiacevole fatto : “La presenza massiccia degli insetti sta facendo terra bruciata di pascoli e foraggio ma infastidiscono anche le persone invadendo cortili e case coloniche. Giugno e luglio ma anche Agosto sono i mesi favorevoli per la loro diffusione. Si sviluppano nei terreni incolti, ma poi si spostano anche in quelli coltivati per nutrirsi. Una vera e propria emergenza alla quale, secondo gli esperti, ora non si può rimediare, in quanto qualsiasi trattamento sarebbe poco efficace. Si potrebbero arare i terreni, soprattutto quelli incolti che rappresentano il luogo ideale per proliferare“.

Mentre a Bologna

Un altro caso insolito, è quello che ha colpito Bologna. La città infatti ha dovuto far fronte ad un’altra invasione di insetti, questa volta però si tratta di sciami di api. Gli insetti in questo caso hanno deciso di stanziarsi nel sottotetto della celebre biblioteca dell’Archiginnasio a due passi da Piazza Maggiore, nel pieno centro storico della città.