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Cade nel cratere del Vesuvio: trovato e salvato dal soccorso alpino

uomo incastrato vesuvio

Domenica 9 giugno alcune guide alpine hanno trovato un uomo incastrato nel cratere del Vesuvio. Le sue condizioni non sono gravi.

La mattina di domenica 9 giugno, gli elicotteri del soccorso alpino si sono spiegati in volo per soccorrere un uomo caduto nel cratere del Vesuvio. Infatti, l’uomo di 35 anni era stato avvistato nel tentativo di scalare il vulcano da solo. Una volta raggiunta la cima, però, sarebbe rimasto incastrato nel cratere durante la notte. Infine, è stato soccorso e trasportato all’ospedale Maresca per effettuare opportuni controlli. Le sue condizioni, però, non sono gravi: il 35enne ha riportato solo contusioni ed escoriazioni.

Un obbiettivo pericoloso

L’uomo aveva un unico obbiettivo: raggiungere la cima del vulcano fino alla bocca più grande del Vesuvio. Infatti, nei giorni scorsi alcune persone lo aveva visto scalare la montagna da solo. Poi, la mattina di domenica, alcune guide alpine hanno rinvenuto il corpo sul fondo del crepaccio e l’hanno ricollegato allo scalatore. Erano le prime visite del giorno, verso le 8.30. L’ipotesi fino ad ora più plausibile è una perdita di equilibrio. Dopo la caduta, l’uomo è rimasto bloccato per tutta la notte nel cratere, ferito e con la paura che altri massi potessero travolgerlo. Sul posto sono giunti i carabinieri di Ercolano e due elicotteri del soccorso alpino e speleologico della Campania.

Lo scalatore

La vittima è Felice, un uomo di 35 anni residente a Boscotrecase. L’uomo, secondo i racconti dei conoscenti, soffrirebbe di problemi psicologici. I soccorsi lo hanno raggiunto con l’elicottero e sono riusciti a calarsi nel cratere del vulcano. Una volta agganciato è stato tratto in salvo e trasferito all’ospedale. Le complicate operazione hanno chiuso il Gran Cono per oltre 3 ore.