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Bologna, studentessa violentata in un parco: fermato un brasiliano

Ragazza violentata a Bologna

La polizia ha arrestato O.V., un 31enne brasiliano ma naturalizzato italiano, accusato dello stupro avvenuto al Dopolavoro ferroviario.

La polizia di Bologna ha arrestato un sospettato accusato dello stupro di una studentessa di 24 anni nell’area verde del Dopolavoro ferroviario. Si tratta di O.V., un 31enne di origine brasiliana ma naturalizzato italiano, informa Il Resto del Carlino. Le indagini e l’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza hanno permesso agli inquirenti di risalire al nome e al volto dell’uomo che l’ha violentata, per poi eseguire il fermo nella notte tra l’8 e il 9 giugno. La notizia è stata diffusa dalla Questura del capoluogo emiliano.

Aggredita e stuprata

Lo stupro risale all’alba del 2 giugno, quando la ragazza stava rientrando a casa dopo aver trascorso la serata in compagnia di amici. L’uomo l’ha prima seguita e poi aggredita con forza. Minacciandola, l’ha trascinata presso il parco del Dopolavoro, dove l’ha violentata.

La mattina successiva allo stupro, la studentessa si è rivolta a un amico e gli ha confessato: “Sono stata violentata”. È stato proprio il ragazzo a rivolgersi alla polizia, che ha aperto un’indagine. Agli inquirenti la vittima ha descritto l’aggressore come un uomo che, dall’aspetto, sembrava avere origine nordafricana. La polizia, dopo averla ascoltata, ha accompagnato la ragazza in ospedale, dove è stata sottoposta ad accertamenti.

23enne nigeriana violentata

A fine maggio, una ragazza nigeriana di 23 anni, in Italia come richiedente asilo, è stata aggredita e violentata da un connazionale a Bologna, nel parco di Villa Angeletti. La giovane e il suo aggressore si sono incontrati in stazione, dove lui le ha chiesto di andare a pregare insieme. Lei ha accettato ma è stata aggredita e abusata sessualmente tra la vegetazione. Terminata la violenza, si è recata agli uffici della polizia ferroviaria e ha denunciato l’accaduto. È stata visitata all’ospedale Maggiore, mentre gli agenti hanno sequestrato le immagini delle telecamere di sicurezza per risalire all’identità dello stupratore.