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Il marito di Elisa confessa: "L'ho colpita alla testa con un martello"

omicidio latina

La coppia voleva separarsi da tempo, ma i due dormivano ancora sotto lo stesso tetto insieme alla figlia di 10 anni. Le liti erano continue.

Il marito di Elisa Ciotti ha confessato: nella notte tra lunedì 10 e martedì 11, infatti, avrebbe ucciso la moglie con un colpo alla testa. La coppia si trovava nella loro abitazione a Cisterna di Latina quando è avvenuta la tragedia: volevano separarsi da tempo. L’uomo avrebbe utilizzato un martello per colpire la base della testa della donna, che probabilmente è morta sul colpo. Poi sarebbe uscito di casa, intorno alle 7 del mattino, abbandonando la donna sul letto.

Il femminicidio

Fabio Trabacchin, l’autotrasportatore di 35 anni, è stato interrogato a lungo fino a quando ha confessato: “L’ho colpita alla testa con un martello”. I due avrebbero avuto una lite all’interno della loro abitazione e questo avrebbe scatenato la furia di Fabio. Il femminicidio è avvenuto nella notte, verso le 4 del mattino, quando la figlia, una bambina di 10 anni attualmente sotto shock, stava dormendo nella sua cameretta. La vittima è Elisa Ciocchi, una mamma colpita alla testa da un fortissimo colpo di martello sferrato dal marito alla base del cranio. La polizia sta indagando sulle cause dell’accaduto, ma l’ipotesi più plausibile riguarda lo scoppio di una lite. Inoltre, si teme che la donna possa essere morta sul colpo: infatti, la ferita inferta aveva una profondità tale da non lasciare scampo. Quando la bambina si è svegliata, il mattino dopo, ha chiesto preoccupata a un familiare al telefono il motivo per cui la mamma non si alzasse. Il parente della famiglia ha capito che poteva essere successo qualcosa e dunque ha allertato i soccorsi.

I soccorsi

L’ambulanza e il personale medico sono giunti sul luogo del femminicidio per verificare cosa fosse successo. Vedendo la donna sul letto con un ferita profonda e il cranio fracassato hanno allertato i carabinieri. Le forze dell’ordine hanno vagliato le immagini di una telecamera di sicurezza, ma sono riusciti a vedere solo una persona uscire verso le 7 del mattino: il marito. Nulla di sospetto, però, in quando Fabio si recava al lavoro ogni giorno a quell’ora. Ma quella mattina non è mai arrivato sul posto: dopo aver girato per le campagne nelle vicinanze è tornato a casa in stato confusionale. Dopo essere stato accompagnato in caserma, l’uomo ha confessato.