Paola Marras Nel 2019 chiudere la scuola per tre mesi sembra davvero anacronistico, oltre che un problema per migliaia di genitori che lavorano e non sanno a chi affidare i figli durante il giorno. La maggior parte degli alunni ovviamente è ben felice di trascorrere circa 12 settimane di vacanza, ma c’è sempre l’eccezione che conferma la regola.
Scappa per andare a scuola
Se gli insegnanti sono bravi, in grado di rendere interessante l’apprendimento, può capitare anche che uno studente soffra di non poter partecipare più alle lezioni. Un piccolo scolaro di sei anni infatti pare non aver preso troppo bene la notizia che il giorno dopo non sarebbe potuto entrare in classe.
Probabilmente i genitori prima di metterlo a letto gli hanno ricordato che la mattina dopo avrebbe potuto dormire un po’ di più perché la scuola era chiusa per l’estate. Il bambino però non si è rassegnato, incredulo forse del fatto che per così tanto tempo non avrebbe rivisto maestre e compagni. E così si è svegliato all’alba, si è vestito, ha chiuso la porta di casa piano piano e si è incamminato verso la scuola.
La foto consolatoria
Una pattuglia dei carabinieri di Carpi, nel modenese, lo ha rintracciato così ai bordi della tangenziale Luosi, nella primissima mattinata di lunedì 10 giugno 2019. Il piccolo ha confessato ai militari di essere uscito di casa mentre i genitori dormivano. Nel frattempo questi avevano lanciato già l’allarme, appena si sono accorti dell’assenza del figlio.
Ricostruita tutta la vicenda, il bambino è stato riaffidato alla mamma e al papà ma non prima di aver accontentato un altro desiderio del piccolo. Ormai rassegnato alla chiusura della scuola, il bimbo ha chiesto e ottenuto di essere consolato con una foto, mentre indossa il cappello dei carabinieri.
