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Dopo i temporali, in arrivo caldo rovente con picchi di 40 gradi

previsioni meteo

Le previsioni annunciano l'arrivo di un anticiclone africano che porterà le temperature oltre i 40 gradi. Domenica, però, torneranno i temporali.

L’instabilità dei giorni scorsi ha portato temporali e aria più fresca in tutto il nord. Fino a mercoledì 12 giugno la situazione rimarrà pressoché invariata e le temperature resteranno stabili. Il nord Italia potrebbe registrare altri temporali, soprattutto nelle zone alpine e prealpine, oltre che nelle pianure piemontesi, lombarde, emiliane e nel basso Veneto. Il centro sud, invece, sempre nella giornata di mercoledì, sarà caratterizzato da una calda instabilità atmosferica. Le zone appenniniche, infine, potrebbero registrare qualche piccolo rovescio. Per il resto della settimana si prevede invece un clima tipicamente estivo: vediamo i dettagli.

Previsioni della settimana

Dopo un inizio di settimana leggermente instabile al nord e più caldo al sud, il clima invertirà la rotta. Da giovedì 13 giugno, infatti, giungerà sul nostro paese la seconda ondata più potente di calore grazie all’arrivo dell’Anticiclone africano. Le regioni coinvolte saranno dapprima quelle centro-settentrionali che vedranno la cessazione dei temporali e un aumento delle temperature. Poi il clima estivo colpirà tutta l’Italia. Venerdì sarà, invece, la giornata più calda della settimana, nonostante le piccole nuvole di passaggio nei cieli del nord, sull’area tirrenica e sulla Sardegna. Tuttavia, potremmo lasciare a casa l’ombrello in quanto non sono previste precipitazioni. La Sicilia e la Sardegna, nel corso della giornata, registreranno temperature roventi oltre i 40 gradi.

Weekend instabile al nord

Sabato 15 e domenica 16 giugno ci regaleranno delle giornate piacevolmente calde con qualche nube di passaggio al nord. Domenica, invece, ritorneranno i temporali su alcune zone del nord della penisola: sui rilievi del Veneto, sul Friuli Venezia Giulia e sull’appennino abruzzese. Nei giorni seguenti si registrerà un’ulteriore attenuazione del caldo africano.