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Condanna per Walter Onichini: “Mi vergogno di essere italiano”

walter onichini

Walter Onichini è stato accusato di tentato omicidio e sequestro di persona per aver sparato a un ladro e abbandonato il suo cadavere.

La Corte di Appello di Venezia ha condannato il commerciante Walter Onichini a 4 anni e 11 mesi di carcere. L’uomo, infatti, venne accusato di tentato omicidio per aver sparato e ucciso un ladro la notte del 22 luglio 2013. Il commerciante padovano aveva poi nascosto il corpo dell’uomo in auto e lo aveva abbandonato a pochi chilometri da casa.

La condanna

Walter Onichini è il commerciante padovano che aveva sparato a un ladro lo scorso luglio. L’uomo avrebbe tentato di rubare l’auto di Walter parcheggiata nel cortile di casa. Il giovane albanese si era già introdotto nella casa del macellaio padovano con altri compagni in occasione di altri furti. Dopo la condanna in primo grado, nel processo di dicembre 2017, la corte veneziana ha disposto per Walter 4 anni e 11 mesi di carcere. L’accusa che grava sul 38 enne di Padova è di tentato omicidio e sequestro di persona. Infatti, il commerciante avrebbe nascosto il corpo del ladro in auto e lo avrebbe abbandonato sanguinante in un campo a circa un chilometro da casa. Lo scorso aprile, però, il procuratore generale Giancarlo Buonocore avrebbe chiesto l’assoluzione dell’imputato, senza ottenere l’approvazione dei giudici.

Le parole di Walter dopo la condanna

A seguito della condanna il primo commento di Walter è stato: “Mi vergogno di essere italiano”. Poi ha aggiunto: “Hanno ragione i ladri, bisogna fare i delinquenti in Italia”. infine, è intervenuto l’avvocato difensore del macellaio, Ernesto De Toni: “È stata ritenuta valida una sentenza di primo grado che sia a giudizio mio che del procuratore generale andava completamente riformata. Ora si sono dati 90 giorni per la motivazione, vedremo quale essa sarà. È evidente che valuteremo di ricorrere ancora contro questa decisione”.